Un Giuseppe Conte un po’ interdetto in piedi davanti a un portone, sullo sfondo Trinità dei Monti. Si guarda intorno, si sistema la giacca, incrocia le braccia. Poi, dopo alcuni minuti di attesa che davanti alle telecamere sembrano essere interminabili, fa cenno alla guardia del corpo e rientra in macchina. Ieri sera, 15 luglio, al leader pentastellato nessuno avrebbe aperto la porta di casa, costringendolo alla ritirata. A riportarlo è l’agenzia di stampa Alanews, secondo la quale il presidente del M5s, lasciata la sede del Movimento, si è incamminato verso casa seguito dai cronisti. Una volta arrivato davanti al portone, nessuno avrebbe risposto alla sua richiesta di entrare nell’edificio, lasciandolo in balia dell’imbarazzo di un’ironica coincidenza. E allora lui è andato via in auto.
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