Marmolada, 5 turisti francesi salvati: scalavano il versante vietato dopo il crollo. Rischiano la denuncia

Il gruppo è stato recuperato nella zona in cui sono ancora in corso le ricerche delle vittime del crollo del ghiacciaio. Al Soccorso Alpino avrebbero detto di non sapere nulla del divieto

Si erano incamminati nel pomeriggio di sabato 23 luglio lungo la via Don Chisciotte, sul versante veneto del ghiacciaio della Marmolada. Rimasti bloccati, i cinque turisti francesi hanno dovuto chiamare il soccorso alpino di Alta Fasse che è intervenuto nella notte con un elicottero. Come riportato dal Corriere del Veneto, stava calando la notte quando i cinque erano quasi arrivati alla vetta. Per scendere, hanno provato il versante trentino dove poco più di tre settimane fa un seracco si è distaccando uccidendo 11 persone. Quel percorso, però, è vietato a qualsiasi accesso. Nella zona, infatti, sono ancora in corso le operazioni di ricerca dei resti delle vittime del crollo del 3 luglio che riprenderanno entro la fine della settimana. Nei prossimi giorni, la commissione tecnica deciderà in modo definitivo come procedere in considerazione delle previsioni meteorologiche.


Divieto d’accesso

Ora i turisti francesi rischiano una denuncia. «Essendoci pochissima neve, sulla pista da sci “innevata” si è formato ghiaccio puro», ha spiegato il capo del soccorso alpino d’Alta Fassa, Stefano Cotter «presi alla sprovvista, non erano attrezzati e muniti di ramponi per affrontare questo tipo di discesa». I cinque turisti francesi hanno dichiarato di non essere a conoscenza del divieto d’accesso a quella zona della montagna. Versione che potrebbe essere ritenuta credibile anche se, come ha detto il sindaco di Canazei Giovanni Bernard, è stata piazzata della segnaletica apposita. «Stiamo valutando se il loro comportamento si possa considerare violazione o meno», ha commentato, «decideremo nei prossimi giorni».


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