Milano, un semaforo si scioglie per il caldo? Ecco come sono andate davvero le cose

Lo scioglimento è stato causato dall’incendio di uno scooter avvenuto nelle vicinanze, non dalle alte temperature

Nelle ultime settimane si è abbattuto un caldo anomalo sull’intera penisola, con picchi di eccezionale durata e intensità nel Nord Italia. Milano non è di certo sfuggita alla canicola, ma adesso c’è chi ha fatto intendere che le alte temperature sarebbero addirittura riuscite a sciogliere un semaforo per strada. Abbiamo provato a ricostruire quello che è successo.

Per chi ha fretta:

  • La foto di un semaforo sciolto ha lasciato discutere sui social: molti utenti suppongono che la “liquefazione” sia stata causata dal grande caldo
  • La realtà è che un motorino ha preso fuoco al di sotto del semaforo, e le fiamme hanno finito per lambirlo, sciogliendolo parzialmente
  • La versione è stata confermata a Open dai vigili del fuoco di Milano e dalla polizia locale.

Analisi

«MILANO – Viale Regina Giovanna», e svariate emoticon ad accompagnare la scritta: il sole, il fuoco, le faccine che ridono. Il messaggio è apparso infatti in un post, nel quale si vede la foto di un semaforo liquefatto. Non viene spiegato nient’altro, ma il sottinteso è si sia sciolto per il grande caldo. E nei commenti infatti gli utenti si scatenano: «E’ stato il caldo???», «Esagerati!», «non vi invidio». Ma in tanti sollevano un dubbio: si tratta forse di una fake news?

La stessa immagine è stata condivisa anche in altri post, che però localizzano il semaforo in altre zone d’Italia. Come qui, dove leggiamo che l’incidente sarebbe avvenuto a Pegazzano, una zona di La Spezia: «TRAFFICO IN TILT OGGI POMERIGGIO A PEGAZZANO…. IL GRAN CALDO HA SCIOLTO IL SEMAFORO …..», è la didascalia che accompagna la stessa immagine appena citata.

Questo estremo fenomeno fisico è dunque avvenuto a Milano o a La Spezia? E soprattutto, è avvenuto davvero? Il mistero si infittisce. Soprattutto dopo la comparsa di un video, sulla seguitissima pagina Instagram Milanobelladadio. Nella clip, il blogger Simone Lungo, recatosi sul posto, spiega che a sciogliere il semaforo non sarebbe stata l’afa delle ultime settimane, bensì l’incendio di un motorino, avvenuto sul marciapiede al di sotto del segnale luminoso.

L’esatta dinamica dei fatti

È utile iniziare con la corretta localizzazione del semaforo in esame. Non ci troviamo a Pegazzano e nemmeno a viale regina Giovanna, a Milano. Dal video sopracitati osserviamo alcuni dettagli che ci forniscono qualche indizio: vediamo sullo sfondo la ringhiera verde di un parco pubblico e l’insegna di un ostello. Notiamo inoltre che nelle vicinanze passa un tram, e che l’area divorata dalle fiamme si trova al centro di due corsie. Presumibilmente, infine, da quello che viene dichiarato davanti alla telecamera, la strada è situata davvero nel capoluogo lombardo. Ricorrendo alla funzionalità Google street view, su Google Maps, facciamo una passeggiata virtuale tra le strade di Milano e approdiamo infine a quello che dovrebbe essere il luogo esatto dell’incidente. Ci troviamo all’incrocio tra viale regina Margherita e via Bergamo.

A questo punto, abbiamo chiamato i vigili del fuoco della città per chiedere se fossero a conoscenza di un incendio scoppiato in quella zona negli ultimi giorni. Ci hanno effettivamente confermato che nel tardo pomeriggio di lunedì 25 luglio uno scooter ha preso fuoco in quella via. E c’è anche lo zampino del caldo anomalo: i pompieri infatti ci spiegano che il mezzo aveva appena fatto il pieno, e che le alte temperature hanno probabilmente innescato le fiamme. Ulteriore conferma ci arriva dalla polizia locale, che ha aggiunto come gli addetti del Comune siano intervenuti subito per sistemare la zona e riportare la normalità.

Conclusioni

Il semaforo a Milano non ha preso fuoco a causa del caldo, ma a causa dell’incendio di un motorino avvenuto sul marciapiede. L’episodio è venuto nei pressi di viale regina Margherita, a Milano, il pomeriggio del 25 luglio. Il caldo, tuttavia, ha probabilmente innescato le fiamme che hanno divorato lo scooter, che aveva appena fatto il pieno di carburante.

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