Trento, muore durante un controllo l’orsa F43 che tante volte era stata avvistata nei centri abitati

L’animale dopo essere stato sedato nella trappola tubolare ha assunto una posizione che gli è stata fatale

È morta in provincia di Trento durante un controllo di routine l’orsa F43 da tempo monitorata a causa dei suoi frequenti contatti con l’uomo. L’esemplare, una femmina, portava un radiocollare dal luglio 2021 che consentiva alle autorità di tenere traccia dei suoi movimenti tra la Val di Concei e l’adiacente Val di Ledro. Il dispositivo, però andava cambiato. Nella notte tra lunedì e martedì è entrata nella trappola a tubo com’era previsto, ma una volta sedata ha assunto una posizione che le è stata fatale. Così hanno determinato gli operatori veterinari. A nulla sono serviti i tentavi di rianimazione degli operatori. «La necessità di monitorare in modo intensivo soggetti problematici» – informa la Provincia di Trento – «può comportare incidenti come quello occorso, dati i rischi intrinseci in operazioni delicate, condotte spesso in contesti e condizioni ambientali non facili». F43 si era resa famosa per le numerose visite effettuate nel tempo ai centri abitati della zona. Con il fratello M62 era responsabile di circa un terzo dei danni da orso registrati nel comune di Ledro e limitrofi. Più volte si era introdotta in spazi privati, una volta anche per mangiare alcune albicocche di un orto, ma anche conigli e galline degli allevatori. La Provincia aveva anche fornito recinzioni elettrificate gratuite ai cittadini per evitare che i loro giardini venissero interessati dalle scorribande dell’orsa.


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