Ha il cancro ma non lo visitano perché non c’è posto: «6 mila euro in una clinica privata per l’operazione»
Dario Di Natale, 62 anni di Chieri, è in lista d’attesa per un intervento urologico urgente. Deve rimuovere la recidiva di un tumore per il quale era stato già operato tre anni fa. Ma pagando le visite ha scoperto che non c’è una data fissata per la sua operazione. Per farla subito dovrebbe spendere 6 mila euro in una clinica privata. L’edizione torinese di Repubblica racconta che quando Di Natale si è presentato alla Asl con la prescrizione urgente di una cistoscopia e di una visita urologica gli hanno risposto che non c’è posto. In tutto il Piemonte. «E non hanno saputo darmi neppure una tempistica», racconta al quotidiano. Si è rivolto a un privato: «Ho fatto la visita, 120 euro: il medico ha confermato la macchia e mi ha detto che bisognava operare. Privatamente, visto che lui non opera nel pubblico. Avrebbe potuto fissare l’intervento la prossima settimana». Ma con un conto salato da 6 mila euro. «Io capisco che dopo il Covid ci siano ritardi accumulati e che non sia semplice fissare gli appuntamenti a breve. Quel che trovo assurdo è che nemmeno si sappiano i tempi. A me hanno detto che per ora non ci sono posti disponibili. E io cosa dovrei fare? Aspettare che la malattia peggiori?».
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