«Mettimi le mani addosso»: il nuovo audio di Albino Ruberti per le mascherine dalla Cina

La lite per una determina sulle mascherine della Regione Lazio

Di Albino Ruberti si era cominciato a parlare nello scorso agosto, quando era ancora capo di gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri a Roma. La registrazione di una sua lite con altri esponenti del Pd a Frosinone aveva portato alle sue dimissioni. E anche all’apertura di un’inchiesta da parte della procura. Adesso un nuovo audio che racconta il tentativo da parte della Regione Lazio di recuperare il denaro investito nell’acquisto di mascherine in Cina rischia di portarlo di nuovo alla ribalta. L’edizione romana di Repubblica racconta che tutto parte nel marzo del 2000, quando con due determine via della Pisana assegna alla Eco.Tech srl per 4 milioni di mascherine. La merce non arriva. Il 25 aprile viene risolto il contratto. Si arriva al giorno dell’incontro nel settembre 2021, in via Cristoforo Colombo, sede della Regione. L’ente rivuole indietro i 2 milioni di euro anticipati. Alla riunione partecipano Ruberti, Rodolfo Murra dell’avvocatura regionale, due collaboratrici, Sergio Mondin, di EcoTech, e il suo avvocato Giorgio Quadri. Tra i corridoi scoppia la lite: «La prossima volta che alza la voce faccio venire la forza pubblica», intima Ruberti prima di mettere alla porta gli interlocutori. «Uscite, siete dei truffatori» continua. Fino alla minaccia al contrario: «Mettimi le mani addosso».


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