Jessy Dewilderman e Wibe Bijls: chi è l’uomo accusato dell’omicidio stradale delle due turiste belghe a Roma

Sarebbe fuggito a piedi dopo l’incidente. Non aveva la patente. Attesa per i risultati dell’alcoltest

C’è un accusato nella vicenda di Jessy Dewilderman e Wibe Bijls, le due turiste belghe morte sullo svincolo dell’A24 a Tor Cervara. Si tratta di un 38enne che il Corriere della Sera chiama Francesco M. Era, secondo le indagini, alla guida di una Smart. Che ha investito le due ragazze scese da una Panda guidata da un Ncc per soccorrere un altro automobilista. Loro sono morte sul colpo. Lui invece quando è arrivata la polizia stradale non si trovava sul luogo dell’incidente. Dopo l’impatto, sostengono gli inquirenti, ha abbandonato la city car in mezzo alla strada ed è fuggito a piedi nelle campagne di Roma. «Era buio, non le ho proprio viste», ha detto agli inquirenti che lo hanno rintracciato a casa sua alle 23,30. Un’ora dopo l’incidente.


Le indagini e la ricerca del presunto complice

Ora le indagini sono a un bivio. Perché gli inquirenti sono dubbiosi sul fatto che l’uomo abbia abbandonato la Smart ancora funzionante sul luogo dell’investimento e se ne sia andato a piedi. L’ipotesi è che qualcuno lo abbia accompagnato in auto. La Smart ritrovata sulla A24 non è di proprietà del 45enne: sono in corso gli accertamenti per capire se l’abbia rubata. Lui non ha la patente di guida. Mentre i rilievi sulle impronte e sul Dna diranno con certezza se era lui a guidarla. O se aveva un complice che l’ha portato via dal luogo dell’incidente. In questo caso arriverebbe anche una contestazione per favoreggiamento. Si attendono anche i risultati dell’alcotest e del drugtest. Intanto a Roma sono arrivati i parenti delle ragazze, turiste di Rekken e Wevelgem, nelle Fiandre occidentali vicino Manen, al confine con la Francia. Jessy Dewilderman e Wibe Bijls erano arrivate in Italia la settimana scorsa. Avevano preso a noleggio dalla Hertz una Panda. Avevano visitato la Cappella Sistina, il Colosseo e i Musei Vaticani. Postando su Instagram i video delle vacanze. Sabato erano andate nelle campagne del frusinate e a Ferentino. Da lì stavano tornando. Domenica avrebbero dovuto riconsegnare l’auto e tornare a casa.


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