Roberto Saviano contro il neo ministro Sangiuliano: «Biografo di Putin, mi querelò… ho avuto ragione»

Nel giorno del giuramento del governo Meloni, lo scrittore rilancia un post che gli costò una querela dall’allora direttore del Tg2

È Roberto Saviano a lanciare l’attacco più duro contro il governo Meloni, a poche ore dal giuramento al Quirinale. Nel mirino dello scrittore c’è ancora una volta il neo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, con il quale Saviano aveva già avuto uno scontro in passato finito con una querela da parte dell’allora direttore del Tg2. Ed è lo stesso Saviano a ripescare quella polemica, rimarcando oggi il fatto che il giornalista sia stato anche autore, tra gli altri, di un libro sulla vita del presidente russo: «Sangiuliano, mediocre giornalista, biografo di Putin, per questo post mi querelò… – scrive nel suo Tweet in cui cita il post in questione – la storia e la fame atavica di Genny ‘o ministro mi hanno dato ragione. Era facile immaginare: in questo paese l’unico merito è servire, con buona pace del neo ministro della cultura e del merito…». Nel post del 31 ottobre 2018, Saviano criticava la nomina di Sangiuliano alla guida del Tg2 ricostruendo la sua carriera in Rai associata ai vari governi di centrodestra fino a quello M5s-Lega: «Con il governo del Cambiamento – ricordava Saviano – la società incivile non perde posizioni, anzi…».


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