Il report di Isw: «Così Putin lavora a una mobilitazione segreta in Ucraina»

Per l’Istituto americano per lo studio della guerra la mobilitazione parziale non avrebbe creato forze militari sufficienti da schierare

Secondo l’Istituto americano per lo studio della guerra (Isw) il presidente russo Vladimir Putin potrebbe avviare una mobilitazione segreta per la guerra in Ucraina. Per Isw infatti, la cosiddetta «mobilitazione parziale» ordinata dal leader del Cremlino il 21 settembre scorso, si legge nel report, non avrebbe creato forze militare sufficienti da schierare in Ucraina. A sostegno di questa ipotesi, l’Istituto scrive in particolare che l’affermazione fatta ieri – venerdì, 4 novembre – da Putin, secondo cui Mosca avrebbe mobilitato 318 mila uomini dei 300 mila autorizzati, non sarebbe coerente con il suo decreto, approvato sempre ieri, che consentirebbe ai funzionari russi di mobilitare cittadini con condanne in sospeso per alcuni gravi crimini. Questi decreti – secondo quanto riportato dal report – potrebbero dunque confermare la teoria secondo cui lo Zar starebbe continuando le operazioni di mobilitazione delle forze militari in Russia, tentando – inoltre – di incentivare il servizio di volontariato. Il 28 ottobre, scorso, infatti, il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, aveva dichiarato conclusa la mobilitazione militare: «non si prevedono altri richiami e le truppe continueranno ad essere integrate solo con volontari e militari sotto contratto», aveva detto citato da Interfax, ma per Isw, mancherebbe la firma dello stesso presidente Putin per rendere effettiva la sua conclusione.


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