Francia, indagine sulle campagne elettorali di Macron: l’accusa di finanziamento illecito

Secondo Le Parisienne, i giudici della procura finanziaria nazionale starebbero indagando sulle vittorie alle elezioni del presidente francese nel 2017 e 2022

La giustizia francese sta indagando sulle campagne elettorali del 2017 e del 2022 del presidente francese Emmanuel Macron. A rivelarlo è Le Parisien, che in prima battuta aveva indicato il presidente francese come direttamente indagato nell’inchiesta, per poi correggersi parlando di un’inchiesta che riguarda in generale l’organizzazione delle campagne elettorali Presidenziali del capo dell’Eliseo. Secondo il quotidiano, dallo scorso 20 ottobre sarebbe stata aperta un’inchiesta giudiziaria che prenderebbe di mira i legami tra il presidente francese e la società di consulenza americana Mckinsey. L’accusa della Procura finanziaria nazionale sarebbe di «favoritismo» e «finanziamenti elettorali illeciti» della campagna elettorale del 2017 e 2022. Dopo l’indiscrezione di Le Parisien, – come riporta Le Monde – il procuratore finanziario Jean François Bohnert ha confermato la notizia, aggiungendo – inoltre – che le inchieste aperte sarebbero due. «Due inchieste giudiziarie sono state aperte il 20 e il 21 ottobre dalla Procura riguardanti le condizioni per l’intervento delle società di consulenza nelle campagne elettorali 2017 e 2022» del presidente francese. Oltre a favoritismo e finanziamenti elettorali illeciti, in seguito «a diverse segnalazioni e denunce di rappresentanti politici e singoli, come anche le querele di eletti e associazioni», la Procura ha deciso di aprire dei fascicoli giudiziari, in particolare per una possibile «tenuta non conforme dei conti della campagna elettorale» e sulla «sottovalutazione di voci contabili nel bilancio della stessa», si legge in una nota diffusa dalla procura finanziaria. Queste due inchieste, continua il quotidiano, si aggiungono a un’istruttoria aperta il 31 marzo 2022 per «riciclaggio aggravato da evasione fiscale» nei confronti della società di consulenza McKinsey. Oltre al fatto che l’azienda americana non avrebbe pagato l’imposta sulle società tra il 2011 e il 2022, mentre in Francia realizzerebbe un fatturato annuo di diverse centinaia di milioni di euro. In queste ore è arrivata la risposta dell’entourage del presidente francese Macron che ha replicato alla notizia con un secco «no comment».


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