Conte si pente alle Iene del bonus di Natale per pc e tablet riservato ai deputati: «Li regalerò alle scuole»

Tra i firmatari delle determina che ha fatto aumentare del 120% il “regalo” per i deputati, c’è anche il grillino Filippo Scerra

Un bonus per soddisfare le «esigenze individuali di aggiornamento tecnologico». Se è vero che l’inflazione ha fatto lievitare i prezzi di computer e tablet, un aumento del 120% del “regalo” che i deputati ricevono a inizio legislatura appare ingiustificato. Nel 2018, un parlamentare riceveva 2.500 euro da spendere per strumenti tecnologici. Nel 2022, grazie alla determina firmata dai tre questori di Montecitorio, il bonus è stato portato a 5.500 euro. A siglare l’elargizione, anche il deputato dei 5 stelle, Filippo Scerra. Passata più di una settimana da quella decisione, il presidente del Movimento, Giuseppe Conte, fa un mea culpa sull’operazione. A Le Iene, dichiara: «Non siamo riusciti a bloccare la determina di novembre, facciamo un gesto simbolico e doniamo quei tablet e computer alle scuole che sono senza dotazioni tecnologiche». Non è andata proprio così. Il deputato questore del M5s Scerra, dopo che era scoppiata la polemica, sul suo profilo Facebook aveva rivendicato e difeso la scelta di mantenere il bonus.


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