Iran, anche un ex calciatore condannato a morte per le proteste: Amir Nasr-Azadani è accusato di tradimento

Il 26enne era stato arrestato lo scorso 27 novembre con l’accusa di appartenere a una banda illegale che mira a “colpire la sicurezza del Paese”

C’è anche un ex calciatore tra i protagonisti delle proteste in Iran arrestati nelle scorse settimane e condannati ora a morte dai tribunali del Paese. Si tratta di Amir Nasr-Azadani, 26 anni: anche per lui – secondo quanto riporta l’edizione farsi della Bbc – i giudici hanno pronunciato la sentenza capitale. Arrestato due settimane fa, il 27 novembre, Nasr-Azadani è accusato di “tradimento” per essere un membro di un «gruppo armato e organizzato che opera con l’intenzione di colpire la sicurezza della Repubblica islamica dell’Iran». Secondo il capo del tribunale di Isfahan, Asadollah Jafari, l’ex calciatore delle squadre Sepahan e Tractor è «uno dei nove imputati nel caso in cui tre agenti di sicurezza sono stati martirizzati durante i disordini del 25 novembre». Alcuni ex atleti e calciatori iraniani, tra cui Ali Karimi e Mehdi Mahdavikia, hanno chiesto il rilascio del giovane atleta.


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