Sciopero trasporti del 16 dicembre contro la manovra: quali sono i treni, bus e metro a rischio

Le regioni coinvolte sono: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio

Venerdì 16 dicembre sarà sciopero dei trasporti in molte città d’Italia. È stato proclamato per 24 ore da Cgil e Uil contro la legge di Bilancio del Governo considerata «socialmente iniqua, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale». Treni, metro e autobus possono subire modifiche nella circolazione di più città italiane. Sono già diversi giorni che avvengono scioperi, come quello in Calabria del 12 dicembre o in Sicilia e Umbria del 13. E venerdì, fa sapere la Cgil, gli operatori del settore incroceranno le braccia nelle seguenti regioni: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio. L’obiettivo è «cambiare una manovra contro il lavoro» e rivendicarne «una più giusta per le persone, più utile per il Paese». Non è d’accordo, invece, il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, secondo il quale «in questa fase di grande difficoltà per le famiglie scarica costi economici sulle spalle dei lavoratori, e trasferisce tensioni e conflitti nei luoghi di lavoro e nelle aziende».


Treni

Per quanto riguarda i treni, i sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno proclamato lo sciopero del personale delle ferrovie dalle ore 9.00 alle 17.00 di domani, 16 dicembre, con i disservizi che potrebbero coinvolgere le tratte nazionali di Trenitalia per gli Intercity e quelle locali per i Regionali. La circolazione delle Frecce resta, invece, regolare. Le fasce garantite sono dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Per quanto riguarda Italo, lo sciopero sarà dalle 9.00 alle 17.00 , ma la società ha pubblicato una lista con i treni garantiti.


Trenord

Per quanto riguarda Trenord, l’ente ferrovario lombardo, l’agitazione sarà dalle ore 9 alle ore 13. «Il servizio regionale, suburbano ed il servizio aeroportuale potranno subire variazioni e cancellazioni», annuncia l’azienda. Le fasce orarie di garanzia non saranno interessate dallo sciopero e arriveranno a fine corsa i treni con partenza prevista da orario ufficiale entro le ore 9 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 10. «In caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali tra ‘Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto’ e Stabio e Malpensa Aeroporto per garantire il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto Stabi».

Autobus, metro e tram

Lo sciopero coinvolgerà i dipendenti dei trasporti lombardi Atm. L’azienda ha riferito che riguarderà la fascia oraria dalle 18.00 alle 22.00. Per quanto riguarda la funicolare Como-Brunate potrebbero esserci disagi fra le 8:30 e le 12:30. Anche i bus Autoguidovie potrebbero risentire dello sciopero tra le 18 e le 22.00. A rischio anche i taxi – dalle 9 alle 13 – e le auto noleggio con conducente nello stesso orario. Per il personale dei servizi automobilistici e filoviari Tper di Bologna e Ferrara i trasporti potrebbero fermarsi dalle 11:30 alle 15:30. Diversa la situazione nella Capitale. A Roma, bus metro e tram dell’Atac si fermeranno in orario serale, dalle 20:00 fino a mezzanotte. Entreranno in agitazione sindacale anche i lavoratori e le lavoratrici della Campania, con uno stop dei trasporti tra le 9 e le 13. In Molise i mezzi urbani si fermeranno dalle 19.30 alle 23.30 e i taxi incroceranno le braccia tutto il giorno. Anche in Liguria il trasporto urbano sarà interrotto da inizio servizio fino alle 5.30, poi di nuovo dalle 9.30 alle 17 e infine dalle 21 a fine servizio. Mentre il trasporto extraurbano si fermerà da inizio servizio fino alle 6, dalle 9 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Nella stessa regione lo sciopero riguarderà anche i porti e la logistica. In Toscana il trasporto pubblico locale sarà fermo per quattro ore, ma con orari diversi in ogni città. A Firenze comincerà dalle 18 alle 22, a PratoLivorno e Lucca dalle 17.30 alle 21.30, ad ArezzoGrosseto e Siena dalle 8.30 alle 12.30 e, infine, a Massa Carrara dalle 11 alle 15.

Leggi anche: