Bollette, il prezzo del gas sale del 20%. Nomisma: «Risparmi per 430 euro all’anno sull’elettricità»

Il presidente della società di ricerca Tabarelli stima che il costo della luce scenderà del 25 per cento

Secondo Nomisma Energia i consumatori italiani possono aspettarsi buone notizie per le tariffe della luce entro la fine dell’anno, mentre per il gas non è ancora tempo di ribassi. «La variazione stimata in base ai prezzi all’ingrosso dell’elettricità, scesi sulla pressione di quelli del gas, è dell’ordine del 25 per cento – è la previsione del presidente della società indipendente di ricerca, Davide Tabarelli – circa 16 centesimi di euro in meno a kWh che dovrebbe portare di nuovo le tariffe verso i 50 centesimi a kWh». Se le bollette della luce potranno calare di circa un quarto – secondo le stime -, quelle del gas continueranno a essere più onerose. Tabarelli si attende infatti «un aumento delle bollette di dicembre del 20 per cento a 1,48 euro al metro cubo».


L’impatto sulle bollette delle famiglie

L’aggiornamento delle tariffe dell’elettricità è trimestrale, e l’ultimo è stato fatto a fine settembre quando il prezzo dell’energia era alle stelle. Per questo il nuovo aggiornamento dovrebbe vedere un calo così elevato del prezzo della luce. Secondo Tabarelli, con gli aggiornamenti del 2023 si vedranno ulteriori riduzioni, «sia per le recenti dinamiche dei prezzi del gas che per i probabili correttivi che il governo introdurrà in particolare per il tetto ai prezzi dell’elettricità da rinnovabili», spiega il presidente di Nomisma Energia. La società ha calcolato che per una famiglia tipo che consuma 2700 kWh all’anno, ci sarà un risparmio di 430 euro su base annua. Per quanto riguarda il gas invece, il discorso è diverso. Arera ha introdotto un nuovo meccanismo di calcolo su base mensile. Il prezzo di dicembre, previsto in netto aumento rispetto al mese precedente, è influenzato da quello delle prime settimane del mese, quando si aggirava sui 140 euro/MWh, e la riduzione a 80 euro/Mgw degli ultimi giorni ne ha solo mitigato gli effetti. «Per una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi anno – spiega Tabarelli – questo incremento rispetto al mese precedente equivale a una maggiore spesa su base annua di 360 euro». A febbraio però, quando verranno calcolate le tariffe sulla media di gennaio, dovrebbe finalmente esserci una riduzione del costo in bolletta di circa il 30 per cento.


La riduzione dei consumi

Nomisma nota anche che i consumi si sono ridotti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «La domanda da parte di famiglie e imprese è rallentata, sia per una questione climatica – con temperature più miti rispetto alla media del periodo – e sia per risparmi dei consumi fra novembre e dicembre fra il 10 e il 15 per cento», spiega sempre Tabarelli. Per conoscere le nuove tariffe dell’elettricità per il mercato tutelato valide per il primo trimestre 2023 bisognerà aspettare la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge di bilancio, che dovrà confermare le risorse per azzerare gli oneri di sistema. Dopo, l’Arera renderà nota la variazione, attesa entro il 29 dicembre. Quanto al gas, le nuove tariffe del mercato tutelato sono attese il 3 gennaio 2023.

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