Caro benzina, il governo studia un’app per confrontare i prezzi. Ma sul mercato esistono già: ecco quali

Non mostreranno la media regionale, ma gli store digitali pullulano di app dedicate ad analizzare il costo dei carburanti per favorire i consumatori

Non solo il codice Qr sul pannello espositivo, sul tavolo del governo c’è anche l’ipotesi di un’app pubblica che consenta di verificare il prezzo medio regionale dei carburanti e trovare i distributori che applicano le tariffe minori. Grazie all’applicazione, gli automobilisti potrebbero individuare i rivenditori più convenienti senza doversi avvicinare fisicamente ai distributori per scansionare il codice. L’obbligo di indicare il prezzo medio assieme a quello applicato fa parte del decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti in vigore dal 15 gennaio. Oltre a ciò, il provvedimento reintroduce il bonus trasporti di 60 euro per i redditi sotto i 20 mila euro e prolunga la detassazione dei buoni benzina che le aziende possono elargire ai dipendenti fino alla soglia dei 200 euro. La misura è stata introdotta in seguito all’aumento del prezzo dei carburanti, che con l’inizio del 2023, e il termine dello sconto sulle accise introdotto dal governo Draghi, hanno fatto un balzo alla pompa di 18 centesimi al litro in una sola notte, in certi casi sfondando la barriera dei due euro al litro. Grazie all’applicazione, gli automobilisti potrebbero dotarsi delle informazioni utili per sfuggire agli aumenti. Non solo. La piattaforma, sottolinea l’agenzia Ansa nel dar conto del piano sul tavolo del governo, rappresenterebbe anche «una banca dati con la quale sarebbe possibile, per le autorità preposte, effettuare monitoraggio, controlli ed eventualmente intervenire


Le altre app sui prezzi della benzina

C’è un però. Di app così ne esistono già a bizzeffe. Il primo risultato che si ottiene sul Play Store ha un nome eloquente: “Prezzo Benzina“. Il programma consente di visualizzare i distributori e i relativi prezzi su una mappa, la cui scala può essere aumentata o diminuita all’occorrenza. Si può filtrare per tipo di carburante e rapidamente individuare il più economico tra i distributori della zona. Una volta scelto quello più conveniente, l’app mostra l’itinerario da seguire per raggiungerlo grazie all’integrazione con i servizi di navigazione. Un altro programma a offrire questo servizio è “Risparmia sui prezzi benzina“. Il funzionamento è molto simile a quello di Prezzo Benzina. Anche in questo caso si può vedere la mappa delle pompe e persino selezionare la distanza massima che si è disposti a percorrere per raggiungerne uno. Solo sullo store di Apple, poi, c’è iCarburante. Anche in questo caso il funzionamento è lo stesso. Tra le sue feature caratteristiche, iCarburante ha la possibilità di salvare i distributori preferiti e di vedere il loro storico prezzi. Inoltre anche il programma di navigazione Waze consente di vedere i distributori e le loro tariffe. Serve davvero un’altra applicazione ad hoc, pubblica, per rendere un servizio del tutto simile? Per il momento l’indiscrezione viene lasciata soltanto filtrare alle agenzie di stampa: in attesa che il governo strutturi (o meno) un progetto meglio definito.


APP STORE / Ottorino Bruni | Screenshot che illustrano il funzionamento di iCarburante

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