Netflix, la stretta sugli utenti: in arrivo la condivisione degli account a pagamento

La decisione in seguito alla perdita di abbonati subìta dalla società, per la prima volta in oltre un decennio

La condivisione libera e gratuita delle password per accedere a Netflix potrebbe avere le settimane contate. Ne dà notizia Business Insider, citando una lettera agli azionisti con cui la società del popolare servizio di streaming ha affermato che prevede di «implementare la condivisione a pagamento» più avanti nel primo trimestre. Ciò significa che entro la fine di marzo potrebbe non essere più possibile condividere gratuitamente le proprie credenziali di accredito con persone al di fuori della famiglia. Una decisione che segue alla prima perdita di abbonati in oltre un decennio – 200.000 utenti – durante il primo trimestre del 2022.


Il test in America Latina

Il co-CEO della società Reed Hastings aveva dichiarato: «Ci siamo resi conto che con tutta la condivisione degli account, che abbiamo sempre avuto, non è una novità. Il problema è quando si sommano tutti insieme. E questo, combinato con la concorrenza, è ciò che pensiamo stia davvero frenando la crescita». Alcuni provvedimenti sono già stati assunti. In tre regioni dell’America Latina – Cile, Costa Rica e Perù – , è stata per esempio testata una nuova modalità, in cui agli abbonati è stata offerta la possibilità di aggiungere fino a due account «extra» a un piccolo costo aggiuntivo, oltre al loro mensile di sottoscrizione. Il risultato, secondo quanto affermato dalla società, è stato che alcuni utenti latinoamericani hanno annullato i loro abbonamenti a causa della quota di condivisione. Ciononostante, non ha dissuaso Netflix dall’imboccare la via del cambiamento: nonostante fosse prevista una riduzione a breve termine, ci si aspetta che le persone che si appoggiavano gratuitamente agli account di amici e familiari con il tempo inizieranno ad abbonarsi autonomamente. E dunque, che le entrate complessive inizieranno a migliorare.


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