Il figlio di Gina Lollobrigida contro l’assistente: «Le ha fatto il lavaggio del cervello. Io non riuscivo più a vederla»

Andrea Milko Skofic contro Piazzolla: le ha fatto tagliare i ponti con gli amici storici

L’attrice Gina Lollobrigida è morta il 16 gennaio scorso. L’apertura del suo testamento ha certificato che la star ha lasciato metà del suo patrimonio al figlio Andrea Milko Skofic e metà al suo factotum Andrea Piazzolla. Che è attualmente a processo per circonvenzione di incapace. Lui ha annunciato che devolverà i soldi in un trust che promuoverà l’attività artistica di Lollobrigida. Ma proprio Skofic, che ha denunciato Piazzolla all’epoca, oggi in un’intervista a Repubblica lo accusa. Sostenendo che l’assistente abbia fatto il lavaggio del cervello all’attrice. Per avere i suoi soldi. «Le diceva sempre di sì. Salvo poi farle tagliare i rapporti con le amicizie storiche. Con il fine di dilapidarle il patrimonio», sostiene. E aggiunge: «Aveva già messo le mani sui conti correnti e sulle proprietà di mia madre».


Andrea Milko Skofic e Andrea Piazzolla

Piazzolla, ex addetto allo scarico merci di una casa automobilistica, secondo l’accusa del processo avrebbe sottratto 3 milioni di euro dal patrimonio dell’attrice. In beni immobili e in contanti. Nel luglio 2015 avrebbe venduto tre appartamenti in via Sebastianello, alle spalle di Piazza di Spagna a Roma. Incassando, con la società “Vissi d’arte”, la cifra complessiva di 2 milioni e 100 mila euro. Skofic, 65 anni, lavora nel mondo dello showbusiness ed è l’unico figlio della Lollo. È nato dal matrimonio con il produttore e attore sloveno Milko Skofic. E racconta che la madre non gli ha parlato più: «L’azione di amministrazione di sostegno che ho promosso lei l’ha vista come un tradimento. Ma non potevo fare altrimenti. L’ho fatto a sua tutela con l’avvocato Michele Gentiloni. Piazzolla era andato a vivere a casa di mia madre. Le organizzava compleanni con centinaia di invitati. Costavano migliaia di euro. Ma non erano da lei». Perché, secondo il figlio, la madre «non sprecava nulla. Mi diceva “spegni la luce, costa troppo”. Un modo di pensare che si era formato negli anni duri della giovinezza: è nata a Subiaco nel 1927».


Le supercar e gli altri sprechi

Skofic sostiene che Piazzolla acquistasse supercar con i soldi di Lollobrigida per poi rivenderle. I soldi andavano a finire sui conti dei suoi genitori. «Perciò mi sono reso conto che era rimasta solo la via legale. E lì sono diventato il diavolo: non riuscivo più a vederla», ricorda oggi. Per tre anni il figlio è stato bandito da casa della madre. Insieme ad altri amici: «Quelli che le erano più vicini sono stati allontanati. Gli altri dovevano passare da Piazzolla». E ancora: «Dopo l’operazione al femore sono andato a trovarla. Lei scuoteva la testa ma non parlava. Alla fine ha detto solo: “Ho sbagliato tutto”». Secondo Skofic Lollobrigida si è pentita di aver allontanato suo figlio e il nipote. Mentre Piazzolla «un paio d’anni fa era andato in televisione a dire che voleva impiccarsi perché si sentiva perseguitato da noi parenti». Poi ha anche detto che le avrebbe donato un rene. «Ma nessun chirurgo avrebbe mai acconsentito. E lui lo sapeva già».

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