Il codice segreto su TikTok per fregare la censura sulla sessualità: cosa c’è dietro il trend “mascara” – Il video

L’espediente trovato dalla Generazione Z per mettersi a nudo e condividere le proprie esperienze sessuali

«Il mio mascara è molto bello, solo che a volte sparisce». Stanno circolando diversi video su TikTok dove gli utenti parlano del proprio mascara e sono contrassegnati dall’hashtag #mascaratrend. Hanno già milioni di visualizzazioni e di like. Può sembrare all’apparenza un trend in cui le persone trattano di make up, ma in realtà è un linguaggio in codice per sviare la censura della piattaforma e parlare di sessualità. Tra i diversi video del Mascara Trend molti parlano nello specifico del mascara wand (la bacchetta del mascara): «Mi piaceva il mio mascara ma il suo scovolino si piegava tutto», scrive una ragazza. E un’altra ancora: «Il mio mascara preferito non riusciva a tenere il suo scovolino nel tubetto». Il riferimento è chiaro: la bacchetta non è nient’altro che il pene del proprio partner. Quando invece il termine in codice è lip gloss, il riferimento è alla vagina.


L’obiettivo? Mettersi a nudo e condividere le proprie esperienze

Si tratta quindi di un espediente, utilizzato in larga parte da ragazze, che permette agli utenti di mettersi a nudo e raccontare le proprie difficoltà o esperienze sessuali senza essere bannati da TikTok. La piattaforma, infatti, nella propria policy dichiara che non è consentita la pubblicazione di contenuti sessualmente espliciti, pornografici o immagini di nudo. Questo con l’obiettivo di mantenere TikTok «accogliente e sicuro». Ma per la Generazione Z, TikTok è uno spazio sicuro proprio perché vengono trattate in misura maggiore tematiche che su altri social faticano a trovare spazio. Sessualità in testa. «L’unico mascara che mi sia veramente piaciuto ha finito per rovinarmi le ciglia così tanto che ora sono spaventata a provarne altri perché non posso sopportare altri danni alle ciglia», rivela un’utente in un video. «Ho il mio mascara da quando avevo 14 anni, e ora ne ho 24. L’unico che abbia mai provato», aggiunge un’altra.


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