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Usa, spariscono 3mila dollari per un cane malato: l’Fbi indaga sul repubblicano Santos

La presunta vittima della truffa è il veterano Richard Osthoff. Che chiese aiuto nel 2016 all’associazione per animali del deputato

Un nuovo scandalo travolge il deputato repubblicano George Santos, su cui l’Fbi ha aperto un’inchiesta. Travolto da una serie di bugie raccontate sulla sua vita professionale e privata, Santos si trova coinvolto in un’inchiesta in cui gli agenti hanno accertato il suo ruolo nella sparizione di 3mila dollari da una raccolta fondi su GoFundMe, ideata da un veterano per far curare il suo cane Sapphire. I fatti risalgono al 2016 quando il militare Richard Osthoff lanciò la petizione. All’epoca, il veterano entrò in contatto con Friends of Pets United, l’associazione guidata da Santos sotto il nome di Anthony Devolver. Santos aiutò Osthoff a raccogliere i soldi, ma una volta arrivati a 3mila dollari raccolti, cancellò la raccolta fondi e sparì con i soldi.


Le bugie del deputato

Il deputato repubblicano ha una storia politica molto discussa, perché accusato di aver mentito su diversi argomenti, tra cui la salute della madre, le dichiarazioni al fisco, le sue origini etniche e molto altro. E per questi motivi, sono seguite numerose richieste di dimissioni da parte della contea di Nassau, ovvero dove si trova il suo collegio elettorale. Ma attualmente non sono arrivate notizie di eventuali dimissioni da parte del deputato. Il giovane repubblicano è stato eletto alla Camera nelle ultime elezioni di Midterm avvenute lo scorso novembre. Ma in poco tempo sono venute a galla una serie di menzogne.


Le menzogne e l’inchiesta sulle sue finanze

A fine dicembre, i procuratori di Long Island hanno aperto un’inchiesta sulle finanze di Santos basandosi proprio su alcune bugie raccontate nel corso della campagna elettorale. Tra le menzogne diffuse dal deputato alcune riguardano ad esempio il suo curriculum, come quella di aver conseguito la laurea all’università di Baruch e di aver lavorato per Citigroup e Goldam Sachs. Ma a finire sotto la lente delle autorità sono soprattutto le bugie sulle sue finanze. Secondo i procuratori, durante la sua prima candidatura nel 2020, Santos avrebbe dichiarato di non aver ricevuto entrate e di aver versato per la sua campagna elettorale solo poche migliaia di euro.

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