Dresda, l’agguato che scuote la Germania. Il capolista Spd alle Europee pestato mentre appendeva manifesti: «Questo è fascismo»

L’europarlamentare Matthias Ecke, 41 anni, è stato raggiunto all’improvviso da 3-4 ignoti. Ha perso conoscenza e ha diverse ossa rotte: sarà operato

L’europarlamentare tedesco dell’Spd Matthias Ecke è stato aggredito ieri sera a Dresda mentre attaccava manifesti per la campagna elettorale del suo partito. Ecke, 41 anni, è il capolista dell’Spd in Sassonia per le Europee di giugno. Secondo quanto riferito alla Bild dal segretario dell’Spd in Sassonia, Henning Homan, tre o quattro persone sarebbero spuntate all’improvviso e avrebbero iniziato a insultare lui e alcuni altri militanti socialdemocratiche che erano impegnati nell’attacchinaggio. Dopo gli insulti a carattere omofobo, sarebbe scattato il pestaggio. Ecke è rimasto ferito in modo serio, perdendo anche conoscenza. Avrebbe diverse ossa rotte e dovrà ora essere operato. L’identità degli aggressori è al momento ignota, ma si sospetta possano essere attivisti di estrema destra. Secondo la polizia di Dresda, pochi minuti prima, un gruppo di quattro persone aveva aggredito anche un militante 28enne dei Verdi mentre faceva attacchinaggio. L’ipotesi, ora al vaglio degli inquirenti, è che si tratti degli stessi picchiatori.


Le reazioni politiche

Mentre si attende l’esito delle indagini sull’identità degli aggressori, fioccano in Germania le reazioni politiche all’agguato contro l’europarlamentare socialdemocratico. I leader Spd in Sassonia hanno parlato di un «segnale d’allarme impossibile da ignorare per chiunque in questo Paese: la serie di attacchi da parte di criminali contro i militanti di partiti democratici rappresenta un attacco alla fondamenta della nostra democrazia». E il partito evoca la matrice di ultradestra dell’agguato scrivendo su X che «la violenza e l’intimidazione contro i democratici sono i metodi dei fascisti». Il ministro dell’Interno Nancy Faeser, lei stessa dell’Spd, ha messo in guardia contro la «nuova dimensione di violenza anti-democratica» nel Paese. Mentre il primo ministro del Land di cui Dresda è capitale, Michael Kretschmer, della Cdu, si è detto «scioccato» dell’accaduto, osservando come le aggressione contro gli avversari politici siano qualcosa che rievoca «i periodi più neri della nostra storia».


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