Grande festa per la legalizzazione della cannabis in Germania: centinaia di persone fumano sotto la Porta di Brandeburgo a Berlino – Il video

Da oggi, 1 aprile, entra in vigore il provvedimento che legalizza il possesso di cannabis per uso personale

Il countdown, la gioia, il fumo e i petardi. Ma non è Capodanno, bensì la mezzanotte dell’1 aprile, quando centinaia di persone si sono radunate di fronte alla Porta di Brandeburgo a Berlino per celebrare l’entrata in vigore del provvedimento con cui la Germania ha legalizzato il possesso di cannabis. Allo scoccare dell’ora, con il reggae di sottofondo e i telefonini sollevati per riprendere lo storico momento, decine e decine di persone hanno acceso canne e spliff sollevando una densa nuvola di fumo ai piedi del monumento storico della capitale tedesca. E ci sarebbero state, potenzialmente, le condizioni per andare avanti tutta la notte. La nuova legge della Germania sulla marijuana, approvata lo scorso 23 febbraio dalla coalizione di di centro-sinistra del cancelliere Olaf Scholz consente infatti di avere con sé fino a 25 grammi di cannabis per uso personale e fino a tre piante nella propria abitazione, per un totale di 50 grammi a persona.


EPA/CLEMENS BILAN via Ansa

I rischi per i giovani e la prevenzione

I minorenni non potranno avere accesso alla pianta, ma il nuovo provvedimento non comunque è stato esente da critiche, secondo le quali, almeno in un primo momento, il consumo di marijuana crescerà esponendo all’uso anche persone troppo giovani. Per questo, la legge impedisce di fumare cannabis se a meno di 100 metri di distanza si trova una scuola. Inoltre, il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach ha promesso una massiccia campagna di informazione rivolta ai giovani per sensibilizzare sui rischi che derivano dal fumo della cannabis e prevenirne il consumo. Secondo statistiche del 2021 citate dal Gurdian, in Germania sono l’8,8% gli adulti che affermano di aver consumato cannabis nell’ultimo anno. Ma la cifra sale al 10% se si prende in considerazione la fascia tra i 12 e i 17 anni. Entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge, sarà effettuata una valutazione iniziale del suo impatto, fra l’altro, sulla protezione dei ragazzi e dei giovani.


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