Terremoto in Turchia, ritrovati i corpi della famiglia italiana di origini siriane. L’annuncio di Tajani

Continuano, invece, le ricerche per Angelo Zen, l’altro italiano coinvolto nel sisma

«Purtroppo sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana». a dare l’annuncio è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Da giorni i sei componenti della famiglia, tre adulti e tre minori, con passaporto italiano ma di origini siriane, erano dispersi nella città della Turchia meridionale, in seguito al terremoto che lunedì scorso si è abbattuto sul Paese anatolico e sulla Siria provocando la morte di oltre 24 mila persone. Nei giorni scorsi era stato proprio l’ex presidente del parlamento europeo a confermare che dei sei si erano perse le tracce in seguito al sisma. «Esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari ai quali non mancherà il nostro sostegno», continua il messaggio di Tajani. Nel frattempo, proseguono le operazioni di ricerca dei dispersi anche grazie all’aiuto della protezione civile, e dei vigili del fuoco. Gli ultimi superstiti a essere stati estratti vivi dalle macerie sono stati una bambina di due anni, a 122 ore dalla scossa, sempre ad Antiochia; e un’anziana signora di 83 anni, dopo 124 ore sotto le macerie nella provincia di Malatya. Prima era stato estratto un ragazzo di 16 anni, a 119 ore dalla scossa. Rimane invece sconosciuto il destino dell’altro italiano disperso dal sisma, l’imprenditore Angelo Zen.


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