Alfredo Cospito, secondo yogurt in due giorni oltre agli integratori: la strategia per prolungare lo sciopero della fame

L’anarchico non vuole interrompere il digiuno ma arrivare all’udienza del 24 febbraio in condizioni di lucidità

Per il secondo giorno consecutivo, l’anarchico Alfredo Cospito ha mangiato uno yogurt, oltre ad assumere degli integratori. Da quasi quattro mesi in sciopero della fame per protestare contro la sua reclusione al 41 bis, ieri aveva mangiato uno yogurt con il miele, chiaramente non sufficiente a interrompere il digiuno che lo sta debilitando, ma anzi, utile a prolungare ancor di più lo sciopero della fame. Proprio il peggioramento delle sue condizioni cliniche, due giorni fa, quando Cospito non assumeva né cibo né integratori, era stato il motivo del suo trasferimento, dal centro clinico del carcere milanese di Opera al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo. Ad ogni modo, appare sempre più chiara l’intenzione dell’esponente della Fai di arrivare all’udienza del 24 febbraio in condizioni di lucidità. Ora più che mai data la richiesta da parte del sostituto procuratore generale, Pietro Gaeta, di annullare con rinvio l’ordinanza del tribunale di sorveglianza di Roma che ha confermato il regime di 41 bis per il detenuto.


Il ritorno in carcere?

Nel frattempo, secondo fonti negli ambienti giudiziari e penitenziari, pare che nei prossimi giorni l’anarchico verrà nuovamente spostato nella struttura penitenziaria milanese. Le ragioni principali sono due. Da un lato l’ospedale milanese ha bisogno di liberare le due camere blindate per i detenuti nel 41 bis che devono essere sottoposti a cure che presuppongono il ricovero. Dall’altro i medici avrebbero giudicato congrua la struttura di monitoraggio delle condizioni del detenuto presente nel carcere di Opera, nonostante la drastica perdita di peso dell’anarchico, che da tempo ingerisce quasi solo acqua con sale o zucchero, lo esponga al rischio di infarti.


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