Primarie PD, lo strano caso dei tweet a sostegno di Bonaccini

Decine di tweet identici pubblicati a breve distanza l’uno dall’altro. La risposta dello staff del candidato: usata una lista broadcast di Whatsapp

Dopo il duello televisivo tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein nella sfida per la segreteria del Partito Democratico, si potrebbe parlare di un duello anche digitale. Alle ore 20:36 di ieri 20 febbraio, l’esponente dei dem Emanuele Fiano pubblica un tweet a sostegno di uno dei due: «Serve un nuovo gruppo dirigente dopo le troppe sconfitte #BonacciniSegretario #PrimariePD». Succede qualcosa di strano. Il testo risulta essere lo stesso presente in altri tweet, tutti pubblicati a breve distanza l’uno dall’altro. A rendersene conto è stato il data analyst Alex Orlowski con un accusa ben precisa: «L’agenzia digital di #Bonaccini ha deciso di utilizare dei sockpuppets o forse “BOT” in suo supporto». Abbiamo contattato lo staff di Bonaccini per un commento.


La schermata del software Metatron utilizzato da Orlowski

Dall’analisi dei primi 50 tweet, che Open ha avuto modo di visionare, è possibile notare che questi risultano pubblicati a breve distanza l’uno dall’altro. Il primo viene pubblicato alle ore 19:36 e 31 secondi (fuso orario italiano), mentre il secondo alle 19:36 e 32 secondi. La lista prosegue con un altro tweet al secondo 33 e così via. Tra questi c’è anche quello di Emanuele Fiano delle 19:36 e 34 secondi. Di seguito, i dati che abbiamo ottenuto per verificare l’analisi di Orloski in merito ai tempi di pubblicazione dei tweet:


La verifica dei tempi di pubblicazione da parte di Open

Non è l’unico testo che pare copiato e incollato poi pubblicato in tempi brevi tra diversi account. Ecco l’altro: «Sul governo giudizio molto negativo, da 4. Hanno iniziato a tagliare sulla sanità pubblica, ho dovuto impugnare un provvedimento sulla scuola. Potrei citare il Superbonus, così come hanno fatto il contrario sulla benzina, oppure sui migranti #BonacciniSegretario #PrimariePD». Il primo risulta pubblicato alle 20:03 e 10 secondi, gli altri al secondo 16, 23, 27 e così via.

Sentito telefonicamente, a seguito di una ulteriore analisi, secondo Orloswki si potrebbe parlare di “sockpuppets” piuttosto che di “bot”. Il metodo ipotizzato dal data analyst potrebbe essere, ad esempio, quello di un’attività coordinata attraverso un gruppo Whatsapp nel quale verrebbe inviato il testo da pubblicare o un link che rimandi all’app di Twitter per la pubblicazione.

La risposta dello staff di Bonaccini

Abbiamo contattato lo staff di Stefano Bonaccini per un commento sulla vicenda. Come ipotizzato nella seconda analisi di Orlowski, non si tratta di “bot” e di pubblicazioni automatizzate tramite un software. Secondo quanto spiegato a Open, i sostenitori del candidato ricevono un messaggio Whatsapp (attraverso la funzione delle liste broadcast) con il testo da pubblicare. Di fatto, ognuno può scegliere se procedere o meno con la condivisione.

«Il problema di usare queste tecniche non sta nelle violazioni dei termini e condizioni di Twitter come piattaforma», afferma Orlowski. «Certo, si tratta di una violazione delle regole contro lo spam e contro i gruppi che si organizzano – link – . In realtà qui il problema è etico: queste tecniche sono proprie della destra che Bonaccini dichiara di voler combattere. Queste cose le abbiamo viste fare da una destra in tutto il mondo che certamente non ci piace . Soprattutto risulta poco etico andare contro a un alleato “minore”, nel senso che la Elly Schlein è decisamente meno radicata a livello storico nel partito, nonostante goda di un ottimo riscontro organico sui social media e sulla stampa. Sappiamo che chiunque può votare con soli 2 euro alle primaria anche per via telematica dall’estero, e manipolare i numeri sui social fa scattare un campanello di allarme sulle regole delle primarie».

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