Primarie Pd, Bonaccini stacca Schlein: i primi dati ufficiali. Caos tessere sospette a Caserta

Sono state 4.681 le tessere annullate a livello nazionale, ma è stato a Caserta che sono emersi i problemi più eclatanti e imbarazzanti

Sono Stefano Bonaccini e la sfidante Elly Schlein i due candidati più votati finora nelle primarie del Pd, con il governatore dell’Emilia-Romagna largamente in testa. Secondo i primi dati ufficiali dei circoli dem, fino a ieri 6 febbraio hanno votato 20.184 iscritti, con i seguenti risultati:


  • Bonaccini 48,8% (9.808)
  • Schlein 36,4% (7.424)
  • Cuperlo 8,41% (1.690)
  • De Micheli 5.85% (1.176)

Una volta che i dati saranno definitivi, i primi due candidati concorreranno alla successiva fase delle primarie, con la composizione delle proprie liste in ogni regione entro il 22 febbraio. E infine il voto dei gazebo, previsto per domenica 26 febbraio dalle 8 alle 20.


Il caos tessere sospette

A proposito poi del caos delle tessere scoppiato in diverse città, con 4681 tessere annullate a livello nazionale, dal Nazareno spiegano che è su Caserta che si è registrata la situazione più critica. Lì la commissione provinciale ha di fatto annullato il tesseramento del 2022, dopo le denunce di iscrizioni sospette. In diversi comuni del Casertano erano emersi veri e propri boom di tesseramenti, dove c’erano quasi tanti iscritti al Pd quanti voti raccolti alle ultime Politiche. Come per esempio a Sessa Aurunca, dove ci sono state 1.050 iscrizioni online, mentre i dem avevano ottenuto 1.200 voti. E sospetti erano emersi anche a Casal di Principe, dove c’erano 100 tesserati, a fronte di 363 voti presi dal Pd in quel Comune. Sui vari casi sarebbe in corso «una verifica approfondita».

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