Perù, consegne a sfondo macabro: trovata una mummia nella borsa di un rider. «Potrebbe risalire a 800 anni fa»

L’uomo e due suoi amici sono stati fermati con l’accusa di reato contro il patrimonio culturale del Paese

«Juanita». Così un fattorino peruviano aveva soprannominato l’antica mummia che gli è stata trovata dentro la sua borsa termica del lavoro. La scoperta è stata fatta dalla polizia in Perù a seguito di una perquisizione al rider che aveva attirato l’attenzione delle autorità perché si era comportato da persona ubriaca. Secondo quanto riferisce la Bbc, il fattorino non sembrava preoccupato dalla cosa e ha raccontato che considerava quella mummia piena di fasce «una sorta di fidanzata spirituale» e che aveva messo i resti nella sua borsa perché aveva intenzione di farli vedere ai suoi amici. Due di questi erano infatti presenti alla perquisizione. Prima di portarla a spasso Juanita la conservava in una scatola della sua stanza, vicino al televisore.


Chi era la mummia

Stando a quanto ha raccontato l’uomo, in realtà prima che arrivasse a lui apparteneva a suo padre. Perché quella mummia fosse di proprietà di questa famiglia peruviana e non in un museo non è ancora stato accertato. Quel che è stato verificato, fa sapere ancora il sito inglese, è che il corpo ha tra i 600 e gli 800 anni. Si tratterebbe di un maschio adulto, e non di una donna come invece sosteneva il rider che l’aveva chiamata con un nome femminile, e si stima che al momento della sua morte avesse oltre 45 anni e un’altezza attorno al metro e cinquanta. Al termine della perquisizione e della macabra scoperta, la polizia ha sequestrato la mummia e l’ha consegnata al ministero della cultura del Perù, mentre il fattorino è stato arrestato con l’accusa di reato contro il patrimonio culturale del Paese.


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