Assalto russo su Kupiansk: Kiev ordina l’evacuazione. Il Cremlino pronto a requisire aziende della difesa in caso di legge marziale

Mosca alza ancora i toni contro l’Occidente: «Usa e Nato indicano all’Ucraina gli obiettivi da bombardare»

Kiev ha ordinato l’evacuazione parziale di Kupiansk, una delle prime città occupate dai russi dopo l’invasione, liberata dalle forze ucraine lo scorso settembre. A motivare la decisione secondo quanto riporta la Bbc citando le autorità regionali di Kharkiv, i «costanti» bombardamenti da parte dell’esercito di Mosca. Ad andarsene, nello specifico, dovranno essere le famiglie con bambini e le persone «con mobilità ridotta». L’amministrazione militare regionale ha assicurato che alle persone evacuate verranno forniti alloggio, cibo, aiuti umanitari e supporto medico. I militari hanno detto che 812 bambini sono attualmente registrati a Kupiansk e nel distretto circostante, oltre a 724 disabili. La notizia arriva a breve distanza dall’annuncio del fondatore del gruppo di mercenari russi WagnerEvgeny Prigozhin, secondo il quale le forse russe avrebbero ormai di fatto circondato Bakhmut. L’esercito ucraino ha invece affermato che le truppe russe hanno continuato la loro offensiva su Bakhmut, ma gli attacchi sono stati «respinti». Ma lo stesso Volodymyr Zelensky aveva ammesso che la situazione nella città, che si trova a circa 130 km di distanza da Kupiansk, stava diventando «sempre più difficile».


Mosca: «Usa e Nato indicano all’Ucraina gli obiettivi da bombardare»

Nel frattempo il ministero degli Esteri di Mosca è tornato a scagliarsi contro l’Occidente. In particolare contro gli Usa e la Nato, colpevoli secondo il Cremlino di continuare nei loro «piani geopolitici di annientare la Russia» fornendo armi all’Ucraina, addestrando le sue forze armate e «aiutando Kiev ad individuare gli obiettivi da bombardare»: è quanto si legge in un comunicato firmato dal ministero. A far temere l’escalation non solo verbale da parte di Mosca è anche la notizia, riportata da Bloomberg, dell’«ennesimo tentativo di Putin per militarizzare l’economia»: il presidente russo avrebbe firmato un decreto che stabilisce nuove regole per rafforzare il controllo sulle aziende del comparto di difesa, nell’eventualità che venga imposta la legge marziale. Nel provvedimento, secondo quanto ricostruito, si stabilisce che lo Stato potrà rilevare le aziende inadempienti, sospendendo i diritti dei loro proprietari o azionisti. Il Cremlino per il momento ha imposto la legge marziale nelle regioni dell’Ucraina occupate dalle sue forze, fatta eccezione per la Crimea.


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