La battaglia di Hostomel: quando Putin tentò un blitz per prendere Kiev (e non funzionò) – I video

I russi provarono a prendere l’aeroporto per usarlo come base, ma gli ucraini erano pronti

Una battaglia che avrebbe potuto cambiare le sorti della guerra in Ucraina, quando, un anno fa, era appena iniziata. Il 24 febbraio 2022, mentre le truppe russe attraversavano il confine, una trentina di elicotteri su cui viaggiavano alcuni dei paracadutisti migliori dell’esercito si dirigevano verso il vecchio aeroporto di Hostomel, 30 chilometri nei sobborghi di Kiev. L’idea era quella di usare la pista dell’aeroporto per fare arrivare rinforzi e armi pesanti nella notte tra il 24 e il 25 febbraio. Risorse sufficienti – prevedeva Mosca – per prendere la capitale ucraina prima che potessero arrivare i rinforzi dal Donbass o dai Paesi occidentali. Un tentativo di guerra lampo che, però, venne fermato dalle forze ucraine, mobilitate in gran numero per difendere la capitale. I russi trovarono sulla loro strada una resistenza inaspettata – le forze di Kiev li superavano 12 a 1 – che impedì loro di far atterrare i velivoli e scaricare carri armati e artiglieria. I russi non passarono, e per settimane rimasero incagliati nella periferia della capitale. Gli ucraini era stati più pronti di loro.


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