Messina Denaro, la delusione sulla figlia Lorenza: «Le altre cresciute oneste, lei è degenerata nell’intimo»

Il boss si lamenta in un pizzino di come sua figlia non assomigli alle ragazze cresciute con lei, come la nipote del mafioso Lorenzo Bonafede che nel necrologio sul nonno si era detta onorata di essere stata sua parente

È un giudizio durissimo quello che emerge di Matteo Messina Denaro nei confronti della figlia Lorenza Alagna. Un’ulteriore conferma che i rapporti tra il boss e la ragazza erano ormai gelidi arriva da uno dei pizzini trovati nella casa di Rosalia Messina Denaro, arrestata oggi 3 marzo dai carabinieri. Già nel covo a Campobello di Mazara era stato trovato un manoscritto in cui il latitante si rivolgeva a sua figlia. Un testo che portava l’indicazione di consegnarlo alla ragazza «quando sarà pronta a leggere, quando sarà avulsa dal condizionamento di terze persone». Nata nel 1996 dalla relazione con Francesca Alagna durante la latitanza, di Lorenza Alagna il boss aveva scritto apparentemente rivolgendosi alla sua famiglia, alla quale racconta di aver letto il necrologio che la nipote del mafioso Leonardo Bonafede aveva fatto pubblicare dopo la morte del nonno: «Ah, questa ragazza è cresciuta senza padre, lo arrestarono il padre quando lei era molto piccola. Dai conti che faccio è poco più grande di Lorenza, quindi stessa generazione, e sicuramente si conoscono anche perché andavano nello stesso liceo negli stessi anni. Quello che so di questa ragazza: è cresciuta con la madre, ha studiato, ha fatto il liceo scientifico, poi si è laureata in architettura credo, ed oggi lavora sfruttando la sua laurea».


Messina Denaro scrive con dovizia di particolari, a conferma di quanto si fosse sempre tenuto aggiornato sulle vicende anche famigliari di conoscenti e affiliati: «Fu sempre fidanzata con lo stesso ragazzo un paio di anni fa si è sposata con lo stesso, e la scorsa estate ha avuto una bambina. Vi ho raccontato la storia di lei perché ha fatto il necrologio, ma vi potrei raccontare la storia di tante con il padre assente e della stessa generazione, perché sono informato di tutte quelle a cui manca il padre». Ed è a quel punto che il boss sembra alterarsi, quando il pensiero va a sua figlia, che nel corso degli anni non lo avrebbe mai voluto incontrare: «Ebbene, nessuno ha fatto la fine di Lorenza, sono tutte sistemate, che voglio dire? È l’ambiente in cui cresci che ti forma, e lei è cresciuta molo male». Nel necrologio per Leonardo Bonafede, la nipote si era detta onorata della parentela col nonno. Lo stragista di Cosa Nostra ripensa quindi alle posizioni tenute da sua figlia e commenta: «La mancanza del padre non è di per sé motivo di degenerazione educativa, è solo Lorenza che è degenerata nell’intimo, le altre di cui so sono tutte cresciute onestamente».


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