La svolta degli Alpini, arriva il manuale contro le molestie sulle donne ai raduni: stop a fischi e frasi allusive

La guida voluta dai vertici dell’associazione nazionale Alpini arriva dopo le polemiche per le presunte molestie al raduno di Rimini

Dopo lo scoppio del caso sulle presunte molestie degli alpini durante il raduno di Rimini, l’associazione Nazionale Alpini ha presentato un manifesto e un manuale contro le molestie sulle donne. «La società non tollera più le battute e i gesti a sfondo sessuale. Giudicare chi subisce, girarsi dall’altra parte sono reazioni sbagliate», è uno dei punti del manifesto titolato #controlemolestie. «L’uguaglianza piena tra uomo e donna è la vera base di una cultura del rispetto», si legge in un altro. Oltre al manuale, sono previsti diversi incontri di sensibilizzazione nelle 80 sezioni nazionali degli Alpini. A curare il progetto è stata l’esperta di comunicazione Paola Miglio, che si è fatta supportare da altre due femministe. A margine della presentazione del progetto, il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Lino Rizzo, ha sottolineato come si tratti di «un’iniziativa che senz’altro dovevamo mettere in campo, soprattutto per quanto successo dopo l’adunata nazionale di Rimini dell’anno scorso». L’obiettivo è arrivare al prossimo raduno, previsto a Udine per il prossimo maggio, «con tutta la serenità che ci ha sempre contraddistinti. Consapevoli di quanto successo, perché non siamo stati insensibili».


Il sindaco: «Un passo in avanti»

Non arrivano, però, nuove scuse per quanto accaduto lo scorso anno dove diverse donne avevano denunciato di essere state strattonate e oggetto di frasi «sessualmente allusive» durante il raduno degli Alpini a Rimini. «Già il nostro presidente nazionale dopo l’Adunata si era scusato dicendo: se qualcuno dei nostri soci ha avuto un comportamento molesto, ci scusiamo”», sostiene il direttore del mensile L’Alpino Massimo Cortesi. Avanzare delle scuse ora – a suo dire – «sarebbe come se l’Arma dei carabinieri si scusasse perché un maresciallo ha ucciso l’amante di sua moglie». Il comune di Rimini si è detto soddisfatto dell’iniziativa. Per il sindaco Jamil Sadegholvaad e la vicesindaca con delega alle Politiche di genere Chiara Bellini è «un passo in avanti nel presente e nel futuro che consolida ancora di più l’amicizia tra la nostra città e le penne nere».


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