Assicurazioni, in un anno +15% sull’Rc Auto. Ecco perché il premio sale e chi deve pagare di più

La denuncia di Assoutenti: «Rincari così elevati sono del tutto ingiustificati e non rispondono alle dinamiche di mercato»

Il premio dell’assicurazione auto è cresciuto del 15% in un anno. Secondo i dati di Facile.it, comparatore di polizze assicurative, per assicurare un veicolo a quattro ruote, a febbraio 2023 si spendevano in media 515 euro. Appena un anno prima erano 448. Si tratta di un aumento di premio da 40 a 50 euro in più sulle auto, e tra 10 e 20 euro in più per le moto. Rincari che possono sembrare contenuti, ma che si sommano a quelli delle bollette e della spesa di tutti i giorni, e su un costo che non può essere evitato, fa notare La Stampa. Non solo, oltre a pesare ancor di più sulle tasche dei consumatori, nell’ultimo anno messe a dura prova, gli aumenti arrivano senza preavviso. Perché? «A incidere sull’aumento del prezzo dell’Rc auto sono diversi fattori, spiega Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it». «Da un lato l’aumento degli incidenti stradali, dall’altro l’inflazione, che sta avendo ricadute anche sul costo di riparazione dei veicoli e, quindi, sul valore medio dei sinistri», specifica.


Assoutenti: «Rincari ingiustificati»

Rilevazioni simili giungono da un altro comparatore, Segugio.it, che evidenzia un aumento medio del 16% su gennaio 2022, e del 3% tra dicembre e gennaio scorsi. Se i proprietari dei mezzi saranno sorpresi dei rincari dopo anni di ribassi, a vedere arrivare il cambiamento era stata Assoutenti, che denuncia una differenza eccessiva. «Avevamo intravisto aumenti in arrivo per le tariffe Rc Auto e purtroppo i nostri presagi si sono avverati, con le compagnie di assicurazioni che hanno mantenuto la parola e hanno applicato rincari ai propri clienti», dice Furio Truzzi, presidente di Assoutenti. Che aggiunge: «Rincari così elevati appaiono del tutto ingiustificati e non rispondenti alle dinamiche di mercato, anche in relazione alle forti differenze territoriali con la Lombardia che sfiora il 20% di aumento annuo».


Il comparatore pubblico

Negli anni, per facilitare gli utenti nella scelta di una polizza, sono nati numerosi servizi in grado di confrontare le offerte delle varie compagnie assicurative. Tra questi c’è anche il Preventivatore pubblico. Messo a punto dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, permette di vedere fianco a fianco le opzioni disponibili, mettendo a confronto la polizza Rc Auto base di numerose compagnie che operano in Italia. L’utente può anche selezionare alcuni filtri per personalizzare la propria ricerca, e magari riuscire a ridurre l’impatto dei rialzi.

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