Rogo di Taranto, nel pomeriggio sui social era scattato allarme: «Fermate questi banditi»

Sulla pagina Instagram “Taranto è lui” decine di commenti contro gli organizzatori dei falò abusivi. Ma c’è anche chi li giustifica: «È una tradizione bellissima…»

«Fermate questi banditi». C’è chi aveva provato a suonare l’allarme ieri pomeriggio a Taranto, dove nella serata di domenica 19 marzo un falò abusivo è culminato in una violenta esplosione che ha causato diversi feriti. La pagina Instagram «Taranto è lui» aveva pubblicato una foto dei preparativi dei falò organizzati in occasione della festa di San Giuseppe, invitando appunto a “fermare i banditi”. Decine i commenti negativi al post. «Cavernicoli e trogloditi», scrive un utente. «Era tradizione anche sgozzare gli agnelli a Pasqua eppure mi pare che si sia smesso di farlo come segno di civiltà. Dare fuoco ad una pila di legna (in realtà in maggior parte compensato pieno di colla) che finisce per liberare nell’aria circostante una quantità inverosimile di sostanze tossiche, mi pare anche una tradizione superabile, no?», commenta un altro. Ma c’è anche chi prova a giustificare gli organizzatori dei falò. «È una tradizione bellissima e speriamo che di questi banditi, come dicono, ci siano ancora negli anni a venire», scriveva un utente poche ore prima dell’esplosione. Allarmi ignorati.


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