Dalle Iene alla Regione Sicilia, il test del capello sbarca a Palazzo: «I cittadini devono sapere se i loro rappresentanti fanno uso di droghe»

L’ex Iena Ismaele La Vardera ha portato all’assemblea regionale siciliana la storica battaglia del programma: con successo

I controlli antidroga arrivano a Palazzo: e questa volta dalla porta principale. L’ex Iena e presidente del movimento “Sud chiama Nord” Ismaele La Vardera ha chiesto ai colleghi deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di eseguire il test tossicologico. E il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha accolto l’appello. «È giusto che i siciliani vengano informati se i propri rappresentanti fanno uso di droghe. Mi sottoporrò volontariamente al test ed invito i colleghi a fare altrettanto», ha detto Galvagno in risposta a La Vardera che oggi, 22 marzo, ha ufficializzato la costituzione di un intergruppo sul consumo delle droghe tra gli adolescenti e ha poi invitato i colleghi ad effettuare il test del capello. «La mia adesione all’intergruppo è ovviamente scontata, così come l’esame clinico», aggiunge il presidente dell’Ars. A suo avviso, si tratta di un passaggio fondamentale che permette di ridare credibilità alla politica.


Dove e come fare il test

«Evitiamo dibattiti stucchevoli, diamo subito l’esempio e trasformiamo questa Assemblea in una casa di vetro», chiosa Galvagno. Per l’ex Iena il test ai deputati è un segnale importante da lanciare ai giovani, soprattutto dopo la costituzione di un intergruppo sulle sostanze stupefacenti tra adolescenti. Oltre ad aver chiesto l’approvazione a Galvagno, La Vardera ha fatto appello anche per l’istituzione di un presidio che permetta ai colleghi di effettuare il test in loco. Nei prossimi giorni, quindi, verrà spiegato dove e in che modalità i deputati potranno fare il test e farlo pervenire in Assemblea. A effettuare i controlli sarà la U.O.C Controllo Qualità e Rischio Chimico, centro di riferimento regionale per l’allerta sulle droghe.


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