Conte attacca il governo sul caso Anastasio ma scivola sul Ventennio: «Quel discorso di Mussolini sul delitto Andreotti…» – Il video

Stupore e sguardi persi dopo la gaffe anche tra i banchi pentastellati. Poi l’ex premier corregge il tiro: «Matteotti, scusate…»

Si discuteva di armi, immigrazione e Patto di stabilità. Ma alla Camera oggi, nel dibattito parlamentare in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è caduto nella prova di Storia. Con uno scivolone “secolare”: «Citando il celebre discorso di Benito Mussolini, all’indomani del delitto Andreotti quando rivendicò la svolta dittatoriale…», ha attaccato impetuoso la maggioranza Conte, rievocando il caso di Claudio Anastasio, l’ormai ex manager dimessosi dopo aver inviato ai colleghi un’e-mail che ricalcava paro paro le parole del Duce. Peccato che il discorso parafrasato era quello pronunciato dal leader fascista per assumersi la responsabilità dell’assassinio di Giacomo Matteotti, non certo del povero Giulio Andreotti. Che avrà sì avuto mille vite politiche, ma nel giugno 1924, quando fu rapito e poi trucidato da una squadraccia fascista il segretario del Psu, aveva a malapena cinque anni. Lo stupore e l’incredulità si sono palesati in Aula sui volti degli stessi grillini, prima che il presidente pentastellato si rendesse conto dell’errore e correggesse il tiro: «Matteotti, scusate…».


L’ironia social

Ma il web non perdona. E in poche ore il video è rimbalzato su tutti i social. «Conte fa piena luce sulla scomparsa di Giulio Andreotti. Ha stato Mussolini», ironizza un utente su Twitter. C’è chi usa lo scivolone come pretesto per attaccarlo sulla sua scarsa preparazione: «Stava anche leggendo. Legge, senza pensare, testi già ridicoli. In effetti smascherando la totale incapacità, totale inadeguatezza. Sua». E c’è chi sdrammatizza rievocando la storica scena televisiva in cui Andreotti ebbe un malore in diretta durante una trasmissione di Paola Perego.


Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Leggi anche: