Così Schlein dichiara guerra a De Luca, Pd commissariato in Campania: spunta il nome di Roberto Fico

Anche se il governatore campano riuscirà a riformare la legge regionale per potersi candidare per la terza volta, dalla segreteria Pd arriva il segnale sul suo futuro

Se non è la fine del dominio di Vincenzo De Luca sul Pd in Campania, l’ultima mossa di Elly Schlein è sicuramente una sfida al governatore che punta al terzo mandato. La segretaria dem ha deciso di commissariare il partito in Campania spedendo il senatore bergamasco Antonio Misiani a prendere il controllo regionale del partito, mentre l’ex segretaria della Cgil Susanna Camusso dovrà rimettere ordine a Caserta, dopo le polemiche per le pratiche opache emerse durante il voto per le primarie. Schlein aveva promesso una volta diventata segretaria: «Non arretrerò di un millimetro» dichiarando guerra a «cacicchi e capibastone». De Luca non lo ha mai nominato, così come il governatore campano non cita da tempo la segretaria, ricorda Repubblica. Ma appena venerdì scorso era stato De Luca a lanciare un avvertimento: «Il destino della Campania si decide in Campania, non da altre parti. Né a Roma, né alle Nazioni Unite. Mancano tre anni per le Regionali, ma qualcuno un po’ agitato ha vissuto qualche effervescenza fuori tempo». La Campania potrebbe diventare uno dei laboratori di una possibile riedizione del campo largo Pd-M5s. E il riferimento di De Luca punta dritto all’ex presidente della Camera, Roberto Fico, visto dai più come potenziale figura di cucitura tra i dem e i grillini campani per un nuovo corso alla guida della Regione. Sempre che De Luca, che alle ultime primarie ha portato a Stefano Bonaccini oltre l’80% dei consensi nel Salernitano, accetti di farsi da parte.


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