Lite Calenda-Renzi, la lettera dei deputati del Terzo Polo: «Uno strappo traumatico, gli elettori sono disorientati»

Luigi Marattin ed Enrico Costa provano a riavvicinare i due leader di Azione e Italia Viva anche se, ammettono, «la situazione appare irrimediabile»

Luigi Marattin ed Enrico Costa, deputati rispettivamente di Italia Viva e Azione, hanno firmato una lettera rivolta ai due leader del Terzo Polo Carlo Calenda e Matteo Renzi, chiedendo loro di non continuare a dividere «il campo del riformismo liberale», provando a ricucire uno strappo che ha causato un «danno di immagine» e dalle «modalità traumatiche». Dopo aver elencato i punti principali del percorso compiuto insieme, bruscamente interrotto con la rinuncia alla costituzione del partito unico e le forti critiche culminate nel tweet di Calenda, Marattin e Costa si rivolgono direttamente ai due leader. «Le battaglie che abbiamo elencato […] sono più importanti dei destini, dei caratteri e delle ambizioni di ciascuno di noi», scrivono i due parlamentari, «oggi la situazione appare irrimediabile, ma noi non vogliamo arrenderci e non vogliamo tornare a dividere il campo del riformismo liberale, perché i contenuti condivisi sono una base solida dalla quale far ripartire il dialogo: i primi a chiedercelo sono i nostri elettori, che hanno creduto in noi ed oggi sono molto disorientati».


Leggi anche: