Milano, scontri fuori dallo stadio prima di Inter-Benfica: fermati 19 ultras portoghesi

L’intervento della polizia dopo la tentata aggressione di tifosi dell’Inter. Fermato per resistenza a pubblico ufficiale anche anche un ultrà croato dell’Hajduk Spalato

Diciannove tifosi portoghesi del Benfica sono stati fermati fuori dallo stadio, dove si stava disputando la partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League con l’Inter, e portati in questura dalla polizia di Milano. Anche un tifoso croato dell’Hajduk Spalato, tifoseria gemellata con la squadra ospite, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e trovato in possesso di un petardo. Le forze dell’ordine sono intervenute all’incirca 50 minuti prima dell’inizio del match di Champions league, nei pressi dello stadio Meazza di Milano, dove un centinaio di tifosi del Benfica hanno tentato di aggredire alcuni tifosi interisti. Il gruppo è stato intercettato e bloccato all’altezza del bar Chiringuito. Cinque agenti hanno riportato delle ferite nello scontro e sul posto sono arrivati immediatamente i sanitari del 118. Inoltre, è stato emesso un provvedimento di Daspo di un anno nei confronti di un supporter del Benfica. Si tratta di un 39enne straniero che è stato trovato in possesso di tre petardi e un passamontagna all’interno del parcheggio degli ospiti. Al termine della partita, chiusasi in pareggio 3-3, i tifosi della squadra portoghese presenti all’interno dello stadio di San Siro, nel terzo anello blu, hanno lanciato invece alcuni fumogeni nel settore sotto di loro, occupato dagli interisti. Per il momento non risultano feriti o danni, ma diverse persone si sono allontanate dalla zona dell’impianto più vicina al settore in cui sono presenti circa 3.500.


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