Casalnuovo, bimba investita e uccisa: la madre si esercitava nella retromarcia, non aveva la patente

Lo riferisce Il Messaggero: la donna avrebbe sbagliato a inserire la marcia

La donna che sabato 23 aprile pomeriggio ha investito e ucciso per errore sua figlia di 7 anni a Casalnuovo, in provincia di Napoli, non aveva la patente e si stava esercitando con l’auto nella retromarcia. A riferirlo è Il Messaggero, che ricostruisce quella che sarebbe la dinamica del tragico incidente. La 33enne si sarebbe messa alla guida dell’Audi A3 da sola, mentre il compagno e la figlia di quasi 7 anni la seguivano a distanza di pochi metri, appena dietro la vettura, davanti a un palo della segnaletica stradale. La donna potrebbe aver inserito per sbaglio la retromarcia invece della prima, investendo in pochi istanti la bambina. Inutili i tentativi dell’uomo di fermare la vettura. Subito dopo l’arrivo dei militari sul posto, diversi testimoni avevano parlato di un’auto pirata, scappata senza prestare soccorso. Poco dopo l’auto però era stata individuata poco distante dal luogo dell’incidente. L’ipotesi dei carabinieri è che i testimoni volessero proteggere la vicina.


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