La lite tra Stephen King ed Elon Musk sulla spunta blu di Twitter: «Dalla anche alle no profit ucraine». «A Kiev ho donato 100 milioni, tu?»

Il botta e risposta tra lo scrittore e il proprietario del social media

In occasione del ritorno della spunta blu su Twitter (ma solo per gli utenti di “alto profilo”) è andato in scena uno scontro tra lo scrittore Stephen King e il proprietario del social network Elon Musk. King è una delle celebrità che, tra le prime, aveva annunciato che non avrebbe pagato l’abbonamento di otto dollari al mese per avere la “spunta blu” di account ‘verificato’. La scorsa settimana Twitter ha cominciato a rimuovere il segno blu a tutti coloro che non hanno sottoscritto l’abbonamento. Ma ha deciso di lasciarlo ad alcune star. Tra cui proprio King, che sulla piattaforma social conta 44 milioni di follower. Lo scrittore non solo non ha ringraziato, ma ha scritto un post per convincere Musk ad adottare lo stesso trattamento di riguardo nei confronti di una noprofit che aiuta l’Ucraina.


La risposta

A stretto giro di posta Musk ha replicato a King. Ricordandogli di aver donato 100 milioni di dollari all’Ucraina. «Io penso – ha scritto King – che il signor Musk dovrebbe dare la spunta blu anche anche a una charity. Segnalo Prytula Foundation, che fornisce servizi vitali in Ucraina. È solo 8 dollari, penso che il signor Musk possa aggiungerne un altro». La replica è stata questa: «Ho donato cento milioni di dollari all’Ucraina, quanto hai donato tu?». Musk ha comprato l’anno scorso Twitter per 44 miliardi. E ha detto che coprirà l’abbonamento anche della star di basket LeBron James, il quale aveva annunciato che non avrebbe pagato per avere la spunta blu. Altre celebrità si sono rifiutate, comprese la stella olimpica della ginnastica americana Simone Biles, che ha scritto ieri: «Mi sono svegliata questa mattina e ho scoperto che la mia spunta blu è tornata, ma io non ho fatto niente». In passato King e Musk avevano già litigato sulla spunta blu e sul suo prezzo.


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