Genova, ucciso a colpi di pistola un militante di CasaPound: arrestato un portuale 43enne

Il killer era un “camallo” portavoce di Libera Piazza, associazione No vax e No Green pass. Il fatto è avvenuto in via Polleri, arteria del quartiere del Carmine

[Questo articolo è stato modificato in seguito ad una richiesta di rettifica]


È Filippo Giribaldi, 43 anni “camallo” della Culmv ed esponente No vax e No Green pass, ad aver ucciso a colpi di pistola Manuel di Palo, 38enne, militante di CasaPound. Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 25 aprile, in Via Polleri a Genova. Il killer ha cercato in un primo memento di scappare, ma poi è stato arrestato dalle forze dell’ordine all’interno di una chiesa del centro. «Chiama la polizia, ho ucciso un uomo, ho ucciso un uomo», ha detto Giribaldi al sagrestano della chiesa della Santissima Annunziata del Vastato subito dopo essere entrato nella basilica di corsa ed essersi seduto su alcuni gradini. A quel punto il sagrestano, dopo averlo calmato, ha chiamato la polizia: «era sconvolto e aveva indosso ancora dei guanti da lavoro», ha raccontato all’Ansa. Tempestivo ma inutile l’intervento del 118: il tentativo di rianimare il giovane non ha portato a nulla. Le condizioni del 38enne sono apparse subito gravissime e nonostante il tentativo, Di Palo è morto. L’arma del delitto, fanno sapere gli agenti, è stata ritrovata poco distante sotto un’auto parcheggiata in piazza Bandiera e presa in carico dalla scientifica. Mentre da una prima ricostruzione la lite tra i due, probabilmente di natura economica e legata – scrive l’agenzia stampa – a motivi di droga, è iniziata in Salita San Bartolomeo del Carmine, poco distante da dove è avvenuto l’omicidio, con alcuni colpi di pistola sparati dall’assassino ma andati a vuoto, quindi i due si sarebbero rincorsi fino in via Polleri dove è stato sparato il colpo fatale a Di Palo. L’uomo ucciso è un militante di estrema destra che nel 2020 era stato condannato assieme ad altre due persone a 8 mesi con la condizionale per un’aggressione con accoltellamento, avvenuta nel 2018, ad un antifascista che stava affiggendo alcuni manifesti poco distante dalla sede genovese di Casapound.


La rettifica

A nome e per conto del signor Roberto Nicoli, Presidente dell’Associazione Libera piazza: il Signor Filippo Giribaldi non è e non è mai stato un portavoce di Libera piazza, come erroneamente riportato nell’articolo, anzi ad oggi il signor Giribaldi non risulta neppure iscritto all’associazione medesima. Avvocato Paolo Bianchini

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