L’Agcom “libera” Milan-Inter di Champions League: «Deve essere trasmessa in chiaro»

L’autorità cita l’articolo 33 del Testo Unico dei servizi radiotv

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato “libera” la semifinale di Champions League tra Milan e Inter. La partita del 10 maggio, secondo l’Agcom, deve essere trasmessa in chiaro. Per farla vedere gratuitamente a tutti gli italiani. L’Autorità cita l’articolo 33 del Testo Unico dei servizi di media televisivi. E ricorda di aver adottato «una lista di eventi, nazionali e non, considerati di particolare rilevanza per la società, dei quali i fornitori dei servizi di media assicurano la diffusione su palinsesti in chiaro, in diretta o in differita, in forma integrale oppure parziale». La delibera “Lista eventi” «comprende, fra gli eventi di cui è assicurata la trasmissione in chiaro, anche la finale e le semifinali della Champions League e della Europa League qualora vi siano coinvolte squadre italiane». Tra queste c’è il derby. «Tale evento, pertanto, ai sensi del vigente quadro normativo e regolamentare, non può essere trasmesso in esclusiva e solo in forma codificata, al fine di assicurare ad almeno l’80% della popolazione italiana la possibilità di seguirlo gratuitamente senza costi supplementari». Senza il richiamo alla delibera (che è la stessa che impone che ogni partita della nazionale sia in chiaro) la partita di andata arebbe stata trasmessa solo da Amazon Prime, che ne detiene i diritti, mentre il ritorno è di Canale 5 e Sky. Amazon già da alcuni giorni ha sentito le varie emittenti in chiaro per rivendere la trasmissione dell’evento. Tra esse anche Mediaset, la7, Discovery e Sky (che ha Tv8 in chiaro).


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