In Evidenza IsraeleTrasporti pubbliciFedez
FACT-CHECKINGBanca MondialeBufaleComplotti

Le teorie del complotto di Karen Hudes, la donna che si spacciò per portavoce della Banca Mondiale

31 Maggio 2023 - 19:04 Juanne Pili
Chi è Karen Hudes, la presunta whistleblower che avrebbe svelato la lobby aliena dietro i governi mondiali

Diverse condivisioni Facebook stanno rilanciando un vecchio filmato che trasmette un messaggio privo di fonti: «creature non umane controllano il mondo». È quanto avrebbe affermato in una intervista risalente al 2014 Karen Hudes, ex avvocata dell’Ufficio legale della Banca mondiale tra il 1986 e il 2007. Vediamo come nasce questa bizzarra teoria del complotto.

Per chi ha fretta:

  • Non ci sono prove che una lobby di esseri “non umani” controlli il mondo.
  • Hudes fa un minestrone ignorando oltre un secolo di studi sull’evoluzione del genere Homo.
  • Hudes si spacciava di essere portavoce della Banca mondiale almeno fino al 2014.

Analisi

Ecco il testo del post pubblicato da una pagina Facebook:

CREATURE NON UMANE CONTROLLANO IL MONDO” Intervista con l’ex-esecutivo della Banca Mondiale

Karen Hudes ha studiato giurisprudenza presso la Yale University and Economics presso l’Università di Amsterdam. Ha lavorato per l’Export Import Bank degli Stati Uniti tra il 1980 e il 1985. Inoltre, ha lavorato per l’Ufficio legale della Banca mondiale tra il 1986 e il 2007. Un curriculum impressionante e non meno impressionanti sono le dichiarazioni di questo dirigente che ha lavorato per più di vent’anni per la Banca Mondiale.

Che “gli extraterrestri controllano il mondo” è qualcosa che è oggetto di discussione da sempre nei circoli “cospirazionisti” da molto tempo. Tuttavia, se a dirlo è una persona che ha lavorato in un’istituzione di grande importanza come la Banca Mondiale, le cose cambiano. In questa intervista, Hudes rivela di essere stata licenziata a causa dei suoi tentativi di denunciare l’enorme, massiccia, secondo le sue parole, corruzione che è installata nelle cupole più alte della Banca e dell’economia mondiale.

Afferma che tutto è controllato da una strana entità che chiamano “Black Pope” (il Papa nero) e che questa entità non è umana. Dichiara che esiste un’altra specie su questo pianeta che non è umana e che ci governa prima dell’era glaciale. Queste entità non sono extraterrestri ma un’altra specie di umani con un elevato sviluppo tecnologico, con un alto QI e senza alcuna capacità creativa o emotiva. Per lei, questi esseri sono in posizioni di potere per molto tempo. Per illustrare, ha parlato delle mitre che alcuni faraoni egiziani usavano per coprire le loro teste allungate e i misteriosi teschi peruviani.

Citando uno studio svizzero del 2011 pubblicato sulla rivista “Plos One” sulla “rete di controllo aziendale globale”, Hudes ha sottolineato che un piccolo gruppo di entità, principalmente istituzioni finanziarie e banche centrali, esercitano un’enorme influenza sull’economia internazionale . “Quello che sta realmente accadendo è che le risorse del mondo sono dominate da questo gruppo”, aggiungendo che i “corruttori del potere” sono riusciti a dominare anche i media. “Hanno il permesso di farlo.”

Le parole di Hudes, che per molti potrebbero sembrare pazzesche, si uniscono a quelle dell’ex ministro della Difesa del Canada, Paul Hellyier, che in un congresso UFO tenutosi lo scorso anno, ha affermato che ci sono alieni che lavorano nel governo degli Stati Uniti.

Questa intervista e testimonianza è del 2016, ad oggi attraverso i lavori e le ricerche del professor Corrado Malanga, non solo si puo’ approfondire ma sono state confermate.

Chi era Homo capensis

Quel che viene omesso in questo genere di condivisioni è che Hudes parla di una «specie differente» al potere, denominata «Homo capensis» (minuto ‘2:35). Queste creature «non umane», avrebbero vissuto assieme a noi fin dall’ultima glaciazione. Per via di questa e altre rivelazioni riguardanti la corruzione, Hudes sarebbe diventata una whistleblower e infine cacciata dalla Banca mondiale.

Ma è esistito davvero un Homo capensis? Con questo termine ci riferiamo al Boskop Man, ovvero un fossile del tardo Pleistocene trovato in Sudafrica nel 1913. Inizialmente considerato una specie umana separata, venne infine riconosciuto negli anni ’70 come un umano della nostra specie (sono coesistite in passato specie umane diverse, come i Neanderthal), appartenente alla popolazione Khoisan. Insomma, Hudes fa un minestrone ignorando oltre un secolo di studi sull’evoluzione del genere Homo.

Whistleblowers o millantatrice?

In realtà Hudes ha continuato a spacciarsi portavoce della Banca mondiale almeno fino al 2014, quando l’ente ha dovuto pubblicare una nota ufficiale, dove smentiva di avere ancora rapporti con la legale (il grassetto è nostro):

Una persona di nome Karen Hudes ha inviato corrispondenze e organizzato incontri a nome della Banca Mondiale. In alcune comunicazioni, la signora Hudes si è presentata come Acting General Counsel della Banca mondiale. Karen Hudes non è impiegata presso la Banca Mondiale dal 2007 e non è in alcun modo autorizzata a rappresentare alcun ramo del Gruppo della Banca Mondiale. Qualsiasi altra affermazione da parte della signora Hudes o dei suoi delegati è falsa e non deve essere considerata credibile.

Contro tutti i poteri forti, tranne uno

Come segnalato dai colleghi di Tsek.ph e Rappler, già che c’era la donna ha anche fatto affermazioni in favore del dittatore filippino Ferdinand Marcos, perché in fondo – secondo Hudes – avrebbe fatto anche cose buone, come mettere per esempio avrebbe collocato oltre un milione di tonnellate d’oro provenienti dalle riserve della Banca mondiale in diverse altre banche nel mondo, da utilizzare a beneficio dell’umanità. Il problema è che secondo il World Gold Council, nella Storia sarebbero state estratte non più di 208.874 tonnellate d’oro.

Conclusioni

Diverse condivisioni Facebook sostengono l’esistenza di una lobby di “non umani” che controllerebbero il mondo. Come fonte a sostegno usano le affermazioni deliranti di una ex collaboratrice della Banca Mondiale, già screditata per aver continuato a millantare rapporti con l’ente, agendo in suo nome senza autorizzazione.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche: