Roma, in fiamme un palazzo ai Colli Aniene, un morto e diversi feriti con ustioni o intossicazioni – Foto e video

L’edificio era in ristrutturazione. Le fiamme sarebbero partite dal secondo piano per poi propagarsi rapidamente verso i piani superiori

C’è almeno una vittima nell’incendio che si è sviluppato oggi, 2 giugno, in una palazzina di sette piani e in fase di ristrutturazione in via Edoardo d’Onofrio a Roma all’angolo con largo Nino Franchellucci, nella zona di Colli Aniene, nella zona Est di Roma. Si chiama Antonio D’Amato ed è uomo di 80 anni (e non di 20 come precedentemente riportato). La vittima è stata identificata in serata. Secondo una prima ricostruzione sarebbe morto a causa del fumo anche se sul corpo presenta ustioni. Nell’incendio sono rimaste ferite almeno 17 persone. Secondo quanto riferito dalla Questura di Roma, 7 persone sono rimaste ustionate dalle fiamme, e 3 di loro sono ricoverate in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio. Altre cinque persone sono rimaste intossicate dal fumo, e sono state trasferite al Policlinico Umberto I. Trenta persone sono state evacuate. Sul posto, intorno alle 14.30, sono intervenute le squadre dei Vigili del fuoco, il personale medico-sanitario, la polizia, gli agenti della Questura capitolina e il presidente del IV municipio, Massimiliano Umberti, che ha annunciato l’attivazione di un’unità di crisi e l’allestimento di una tendopoli all’Istituto Croce e al Palalevanto.


La dinamica dell’incendio e le ipotesi al vaglio degli investigatori

Ancora da chiarire le cause che hanno causato l’incendio. Alcuni testimoni raccontano di aver sentito delle forti esplosioni provenire dall’interno del palazzo prima dell’incendio e le grida dei residenti: «Voglio uscire!». L’edificio di sette piani risulta essere completamente distrutto. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori – secondo quanto riporta l’edizione romana del Corriere della Sera – le fiamme sarebbero partite dal secondo piano dell’edificio, dai teloni in plastica tesi fra le impalcature che avvolgevano l’edificio in fase di ristrutturazione, per poi propagarsi rapidamente verso i piani superiori. La seconda ipotesi al vaglio degli investigatori riguarderebbe l’esplosione di una macchina Gpl parcheggiata in strada nei pressi dell’edificio andato a fuoco. Secondo le prime ipotesi, il fuoco avrebbe raggiunto lo scheletro esterno del palazzo propagandosi successivamente verso i piani superiori. Intanto le attività dei vigili del fuoco proseguono, con controlli in ciascun appartamento, mentre gli agenti della Questura sono alla ricerca di elementi e stanno raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica dell’incendio.


Vigili del Fuoco | L’intervento per spegnere l’incendio
Vigili del Fuoco | L’intervento per spegnere l’incendio

Notizia in aggiornamento

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