Omar Favaro risponde alle accuse dell’ex moglie 22 anni dopo Novi Ligure: «Vuole portarmi via la bambina»

La replica tramite l’avvocato: lei usciva di sera, se ne andava in giro per giorni

Omar Favaro risponde alle accuse della moglie su maltrattamenti e violenza sessuale. Il protagonista degli omicidi di Novi Ligure replica attraverso il suo avvocato Lorenzo Repetti, che lo ha difeso anche nel processo insieme ad Erika De Nardo. I due sono in causa di separazione dall’autunno del 2021. Lei, sentita dagli investigatori sette mesi fa, ha accusato Favaro di aver maltrattato lei e la figlia. Per Favaro il pubblico ministero ha chiesto il divieto di avvicinamento. Il Gip ha respinto perché «con la separazione è venuto meno il pericolo». Ma secondo Favaro la moglie «lo fa solo perché vuole portarmi via la bambina, io non ho mai fatto del male a nessuno e lotterò fino in fondo per poter riabbracciare mia figlia». Venerdì mattina, annuncia La Stampa, Favaro sarà davanti al tribunale del riesame.


La versione dell’indagato

La pm Valentina Bossi e la procuratrice di Ivrea Ivana Gabriella Viglione hanno presentato appello rispetto alla decisione del Gip. Barbara F. ha lasciato la casa da qualche tempo. Ora Omar Favaro vive lì con la madre. Che gli dà una mano nell’accudimento della bambina. Favaro ha raccontato a Repetti la quotidianità della vita dei due coniugi: «Lei usciva di sera. Se ne andava in giro anche per più giorni. E io restavo a casa perché c’era mia figlia. Ma andava bene così. A me non è mai pesato stare con la piccola». Barbara F., secondo l’accusa dell’ex marito, usciva già all’epoca con quello che poi sarebbe diventato il suo attuale compagno. Sostiene l’avvocato Repetti: «Durante la causa civile venne disposta una consulenza tecnica che ha ritenuto sussistente la capacità genitoriale in capo ad entrambi, evidenziando l’impossibilità di un affidamento esclusivo a nessuno dei due genitori. E rilevando altresì come “andrà approfondito il rapporto con la madre che al momento sembra il più problematico”». I giudici decisero poi di ridare la bambina alla mamma nel giugno dello scorso anno.


Sei anoressica, mi fai schifo

La versione della moglie è completamente differente. Accusa Favaro di aver preso tutto il denaro che lei guadagnava. Dice che non la lasciava uscire di casa. E che le diceva «sei anoressica, mi fai schifo». Nel 2019, secondo la testimonianza, le ha lanciato addosso un tavolino e una macchina da caffè. «Devi morire, non esci viva di qui», le avrebbe detto. La donna ha denunciato anche violenze psicologiche sulla figlia. A cui Favaro avrebbe chiesto di farle sapere con chi uscisse la madre. Minacciandola di non farle vedere la nonna in caso di diniego. La bambina dallo scorso gennaio non ha voluto vedere più il padre. Secondo l’avvocato Repetti «il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo. E non deve essere strumentalizzato come si sta facendo».

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