Scontro tra auto e Suv a Roma, dimessa la sorellina del bambino morto nell’incidente. Ipotesi challenge, indagato 20enne alla guida

La madre è invece ancora ricoverata al Sant’Eugenio in stato di shock

Dopo una notte in ospedale, è stata dimessa dal Bambin Gesù la sorellina di 3 anni del bambino morto nell’incidente stradale di Casal Palocco, a sud ovest di Roma, causato dall’impatto tra il Suv Lamborghini degli youtuber TheBorderline e la Smart dove i bambini viaggiavano insieme alla madre. La donna, 35 anni, è ancora ricoverata al Sant’Eugenio in stato di shock. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, anche se la dinamica non è ancora chiara. Ci sarebbe già un indagato, il 20enne alla guida del veicolo Matteo Di Pietro. Lo youtuber sarebbe risultato positivo al test sui cannabinoidi. Sulla Lamborghini viaggiavano cinque giovani, tutti ventenni, trasportati per accertamenti in diversi ospedali. Tutte le ipotesi sono al momento al vaglio degli investigatori romani. Si faranno accertamenti sulla velocità. E si cercherà anche di capire se l’incidente possa essere stato causato da una distrazione alla guida per via dell’uso di telefonini o per girare dei video sui social. L’ipotesi è quella di una “challenge” su YouTube. Alcuni testimoni avrebbero visto con quella stessa Lamborghini i giovani che circolavano per il quartiere già da due giorni. Filmandosi con il telefonino forse per postare poi le immagini sul web. 


La dinamica

Le due vetture si sono scontrate alle 14,45 all’incrocio. L’impatto si è verificato in un tratto di strada dove c’erano stati altri incidenti mortali. La Smart è stata colpita proprio sulla fiancata destra dove era seduto il bambino. Il conducente, identificato sul posto e sottoposto ad alcoltest e drugtest, potrebbe finire indagato per omicidio e lesioni aggravate. Sulla Lamborghini, secondo la prima ricostruzione, si trovavano gli influencer del canale YouTube Theborderline. Che ha 600 mila followers e si presenta così: «Non siamo ricchi ma ci piace spendere per farvi divertire. Tutto quello che facciamo si basa su di voi. Più supporto ci date e più contenuti costosi e divertenti porteremo, tra sfide challenge e scherzi di ogni tipo cercheremo di strapparvi una risata in ogni momento». Un filmato di 15 secondi comparso in rete vede uno degli affittuari del mezzo dire: «Secondo giorno in Lamborghini, per ora tutto bene».


«Andavano a 100 all’ora»

L’edizione romana di Repubblica fa sapere che molti residenti li hanno visti andare avanti e indietro più volte sulla stessa strada dove poi è successo l’incidente. «Correvano almeno a 90 o 100 km all’ora, io sono arrivato subito dopo la ragazza, se avessi potuto li avrei picchiati con le mie mani. Si stava filmando», spiega un 50 enne al quotidiano. Gli amici dei tre influencer: «Sì, li conosco, a Matteo e Alessio, giochiamo insieme a calcio. Cosa gli dirò quando lo vedrò? Niente di particolare. L’unica cosa che mi dispiace è che è andato di mezzo un bambino, spero che la madre si riprenda ma la vedo dura. Anche mia nonna ha perso un figlio, so cosa si prova».

La sfida

Sul canale ci sono post come questo: «Riusciremo a vivere 50 ore in una macchina sportiva di lusso, la Tesla Model 3 Long Range senza mai scendere? Riusciremo a portare a termine questa challenge? Riusciremo a mangiare e bere? Durante questa challenge non potremo mai scendere dalla macchina e inoltre dovremo portare a termine altre 6 mini sfide». In caso di vittoria e con «100.000 like facciamo 50 ore in una Lamborghini». La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale. Il giovane alla guida dell’auto, che era stata presa a noleggio, è ora indagato, e dovrebbe essere lo youtuber Matteo Di Pietro. Le posizioni degli altri quattro giovani sono al vaglio dell’autorità giudiziaria nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino.

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