Guerra in Ucraina, Putin insulta Zelensky: «È un disonore per gli ebrei». E chiede un minuto di silenzio per Berlusconi: «Un leader mondiale» – Il video

Diverse le dichiarazioni del presidente russo a San Pietroburgo, dove è in corso il Forum economico internazionale. Sulla Nato: «È coinvolta nel conflitto»

Sono in arrivo diverse delegazioni dei Paesi africani a San Pietroburgo, dove è in corso un Forum economico internazionale. Dovrebbero incontrare Vladimir Putin domani, 17 giugno, ma il presidente russo si trova già nella seconda città più grande della Russia per l’evento che si ripete, ogni anno, dal 1997. Secondo i funzionari che hanno preparato gli incontri con i leader africani, nei bilaterali non si discuterà soltanto di un processo di pace per l’Ucraina, ma anche di come aggirare le sanzioni occidentali per riuscire a importare, da Mosca, ingenti quantità di fertilizzanti. Anche la questione delle esportazioni di grano ucraino sarà al centro degli incontri. Intanto, però, lungo circa mille chilometri di fronte, si sta sviluppando la controffensiva di Kiev. Un’azione militare che, per Putin, «non ha alcuna chance di successo». Parlando con la stampa, il capo del Cremlino ha anche affermato che «la Nato è pienamente coinvolta nel conflitto. Sta rifornendo Kiev di equipaggiamento militare e ora sta prendendo in considerazione l’opzione di fornire aerei». Ipotesi che, però, sembra non spaventare il presidente russo: «Ieri e oggi in Ucraina bruciano i carri armati Leopard. Sarà lo stesso domani con i caccia F-16».


A distanza, Volodymyr Zelensky ha fornito un’altra prospettiva sulla controffensiva. «Le forze ucraine in prima linea stanno affrontando una resistenza molto dura dei russi. Ma se la Russia perde questa campagna contro l’Ucraina in realtà perde la guerra», ha detto il presidente ucraino in un’intervista all’Nbc. Tornando invece alla versione di Putin, a suo dire, l’Ucraina sta facendo ricorso a tutte le sue riserve strategiche per provare a sfondare le linee di difesa russe, «senza raggiungere i loro obiettivi in nessuna delle direzioni». Il leader di Mosca ha anche affermato che le perdite ucraine, in questo momento, superano quelle russe di 10 volte. Intanto, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a proposito dell’imminente summit di Vilnius, ha anticipato che «i leader devono accettare che l’Ucraina diventerà un membro della Nato. Non discuteremo di un invito all’Alleanza, ma di come possiamo avvicinare l’Ucraina alla Nato, e sono fiducioso che troveremo una buona soluzione e un consenso». Riguardo alle intenzioni dei Paesi Nato, Putin ha affermato che «la Polonia sogna di riprendere l’Ucraina occidentale e sembra che tutto vada verso questo scenario».


Diversi i riferimenti all’economia fatti da Putin al Forum, nelle dichiarazioni rilasciate. Ha considerato, ad esempio, «il blocco dei conti delle imprese russe all’estero una rapina da epoca medioevale». Poi è passato agli attacchi personali nei confronti di Zelensky: «Ho amici ebrei che mi dicono che Zelensky non è un ebreo, ma un disonore per il popolo ebraico. Abbiamo tutto il diritto di ritenere che uno dei nostri obiettivi chiave in Ucraina è la denazificazione». Secondo il russo, Kiev oggi «eleva i neonazisti al rango di eroi. Le autorità ucraine oggi proteggono i “Banderiti”», ovvero i seguaci del nazionalista Stepan Bandera, alleatosi con Hitler contro l’Unione Sovietica. Putin, che ha parlato mostrando dei video di presunti massacri operati dagli ucraini, ha anche affermato che «durante l’Olocausto, un milione e mezzo sono stati sterminati in Ucraina, proprio per mano dei Banderiti». Durante il Forum, il presidente russo ha anche chiesto di dedicare a Silvio Berlusconi un minuto di silenzio. Ha fatto lodato «il leader di livello mondiale, una persona energica, attiva e solare». E ha aggiunto: «Berlusconi ha fatto molto per stabilire i rapporti normali a lungo termine tra la Russia e i Paesi della Nato».

Il video dell’omaggio di Putin a Berlusconi

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