Tirolo, la task force anti-lupo è un flop

L’unità speciale doveva essere composta da 12 membri e avrebbe dovuto abbattere un lupo che ha creato problemi agli allevatori. Niente di tutto questo è stato portato a termine

L’unità speciale istituita in Tirolo per abbattere lupi “problematici”, in meno di due settimane, si è rivelata un flop. Istituita due settimane fa, avrebbe dovuto operare nella zona di Lienz, dove era presente un esemplare responsabile di aver sbranato diversi animali, in particolare pecore appartenenti a diversi allevamenti. Come rivelato da Tiroler Tageszeitung, l’iniziativa è stata fallimentare. Sono scaduti i tempi dell’ordinanza e finora nessun lupo è stato individuato e abbattuto. Non solo: la task-force risultava composta da solo due membri, anziché i 12 previsti. La decisione di istituire questa specifica unità speciale aveva suscitato diverse polemiche da parte dei cacciatori, che avevano lamentato il loro mancato coinvolgimento nell’operazione. Hans Winkler, presidente dei cacciatori del Tirolo orientale, aveva dichiarato: «Apprendiamo dai giornali cosa viene deciso ai piani alti. Noi lavoriamo sul territorio è abbiamo il diritto di essere informati. Non serve un’unità speciale di dodici apostoli che fanno i supereroi». Malgrado l’operazione non sia riuscita, a difesa della task force contro i “lupi problematici” in Tirolo si è unita la voce del biologo Gerarld Muralt, che ha spiegato che «in Carinzia il primo lupo è stato abbattuto solo dopo undici mesi, è solo una questione di tempo ed di esperienza».


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