Stupro di Anzio, arrestato un cittadino nigeriano: «Era stato condannato ma non espulso»

L’accusato è risultato positivo al test del Dna. Era stato condannato per lo stesso reato nel 2016

C’è un indiziato per la vicenda della ragazza di Anzio che ha denunciato una violenza sessuale nel maggio scorso. Si tratta di un cittadino nigeriano con una condanna già scontata per stupro e rapina. Ha 32 anni e sarebbe stato incastrato dal Dna. L’uomo è stato arrestato. La polizia scientifica aveva repertato le tracce biologiche sugli indumenti della ragazza e nella baracca sulla via Nettunense indicata come il luogo dello stupro. La risposta del confronto è stata positiva. Ma per la condanna del 2016 per lui non erano scattate l’espulsione e il rimpatrio, come previsto in questi casi. L’uomo è stato rintracciato sempre in zona, dove si era nascosto negli ultimi due mesi. Il cittadino nigeriano si era dato alla fuga subito dopo la violenza, secondo il racconto della giovane. Ma non ha mai lasciato il litorale a sud di Roma.


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