Il processo a Ciro Grillo e ai suoi tre amici, accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese e una sua amica, può proseguire. Lo ha stabilito il tribunale di Tempio Pausania, dopo il trasferimento a Bari del giudice che si stava occupando del processo, Nicola Bonante. In composizione collegiale il tribunale ha deciso che, con la nomina del giudice a latere Alessandro Cossu e in attesa della decisione del Csm sulla richiesta della vicepresidente del tribunale di mantenere Bonante applicato a Tempio in tutti i processi che lo vedono impegnato, il dibattimento riprenderà in autunno. Rigettata quindi la richiesta di sospensione avanzata dalla difesa. A settembre verrà ascoltata in aula l’amica della studentessa, mentre a ottobre sarà la volta della ragazza italo-norvegese. L’udienza di oggi è andata avanti tra una sospensione e l’altra, quando i giudici si sono riuniti in camera di consiglio per valutare le istanze presentate dalle parti. Tra queste, quella da parte del pool della difesa di risentire alcuni testi già ascoltati nelle udienze precedente, che è stata rigettata dai giudici. In giornata sono state poi ascoltate le dichiarazioni dei tre consulenti tecnici chiamati a spiegare le modalità con le quali sono stati acquisiti i dati, i video, le foto e le interazioni telefoniche e sui social estrapolate dai sette cellulari di proprietà delle due ragazze, dei quattro imputati e della madre di Ciro Grillo.
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