L’ammonimento per Facci dalla Questura dopo le accuse di stalking dell’ex moglie. Lui si difende: «Scambio di mail che non le sono piaciute»

A metà giugno il giornalista è stato raggiunto da un provvedimento amministrativo della Questura di Milano dopo le dichiarazioni della sua ex moglie

Giorni prima che scoppiassero le polemiche per il suo articolo sul caso di Leonardo La Russa, il giornalista Filippo Facci è stato convocato in Questura a Milano per un ammonimento per stalking inviato dalla Divisione Anticrimine dopo le dichiarazioni della sua ex moglie. Si tratta di un provvedimento amministrativo a tutela una presunta vittima di stalking con scopo dissuasivo e preventivo per evitare danni più gravi a chi riferisce di aver subito atti persecutori. Nelle ultime ore Facci è finito sotto accusa per una frase contenuta un suo articolo pubblicato su Libero in merito all’indagine per violenza sessuale a carico del figlio di Ignazio La Russa. Un passaggio che il dirigente dem Sandro Ruotolo ha bollato come sessista e incompatibile con l’imminente impegno di Facci in Rai, dove è previsto un suo programma dal prossimo autunno. All’agenzia Agi, Facci ha detto che quello ricevuto in Questura è «un atto dovuto legato molto banalmente a delle mail che io e la mia ex moglie e madre dei miei figli ci siamo scambiati e che non le sono piaciute. È un atto amministrativo – aggiunge il giornalista – e impugnabile davanti al Tar il cui peso è talmente poco considerevole che non so nemmeno se lo impugneremo».


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